La prima puntata di Made in Italy parte da oltre 3 milioni di spettatori, vince Juventus-Genoa
Sono discreti i numeri ottenuti dal debutto della fiction Made in Italy, prodotto sul quale Mediaset sembra avere puntato per tentare di ritornare ai numeri prodotti dalle serie tv italiane fino a qualche anno fa. All’indomani dell’esordio, gli ascolti segnalano che a seguire la prima puntata della fiction con Greta Ferro Margherita Buy, Marco Bocci, Fiammetta Cicogna e numerosi altri volti noti sul piccolo e grande schermo (Raoul Bova, Claudia Pandolfi, Stefania Rocca e Nicoletta Romanoff tra gli altri) sono stati oltre 3 milioni di spettatori.
Gli ascolti tv di mercoledì 3 gennaio 2021
Il risultato più alto della prima serata del 3 gennaio lo ottiene Rai1 con la partita di Coppa Italia Juventus-Genoa, seguita da 4.865.000 spettatori con il 18.9% di share. Made in Italy, al debutto su Canale5, ha ottenuto il 13.7% di share con 3.249.000 spettatori. Su Rai2 il film La ragazza dei tulipani ha intrattenuto 1.154.000 spettatori con il 5% di share. Su Italia1 Sopravvissuto – The Martian è stato seguito da 1.666.000 spettatori con il 7.4% di share. L’appuntamento con la nuova puntata di Chi l’ha Visto? Su Rai3 con Federica Sciarelli ha ottenuto 2.195.000 spettatori con il 9.7% di share. Lo speciale di Stasera Italia sulla crisi di governo in onda su Rete4 è stato seguito da 1.057.000 spettatori con il 4.6% di share. Su La7 Speciale TgLa7 – Crisi di Governo ha convinto 1.335.000 spettatori con il 5.4% di share. Su Tv8 il film Io prima di te ha fatto registrare 665.000 spettatori con il 2.7% di share. Sul Nove la partita di Supercoppa di Spagna Real Sociedad-Barcellona ha interessato 184.000 spettatori con lo 0.8% di share.
Made in Italy, l’omaggio ai grandi nomi della moda italiana
La fiction che ha per protagonista Greta Ferro è un omaggio ai grandi nomi della moda italiana: Armani, Valentino, Krizia, Versace, Missoni, Walter Albini, Fiorucci, Raffaella Curiel e Ferrè. Sullo sfondo le vicende che hanno scandito gli anni ’70: le lotte studentesche e sindacali, l’emancipazione femminile, il terrorismo, la droga.