La presidenza di Marcello Foa rischia di saltare ma intanto nomina altri tre vicedirettori a Rai1
Il pasticcio è servito. Una volta era il "pranzo" di Corrado, ma quello avveniva a tutt'altre latitudini e frequenze, quelle di Cologno Monzese e non certo di Viale Mazzini. Che cosa succede quindi in Rai questo martedì 13 maggio? Mentre la Commissione Parlamentare per l'indirizzo generale e la Vigilanza sarà convocata per l'esame di una risoluzione sul doppio incarico di Marcello Foa quale presidente della Rai e della controllata RaiCom, questi ufficializzerà le nomine di altri tre vicedirettori a Rai1 che, stando alle anticipazioni di TvBlog, dovrebbero essere già confermate: Franco Di Mare, che lascia Unomattina, Maria Teresa Fiore e Franco Argenziano. Una mossa che da un lato lascia intendere tranquillità per quanto avverrà in Commissione martedì, dall'altra traspare forse l'atteggiamento tipico di chi sottovaluta la questione.
Perché il tiro mancino del Movimento CinqueStelle alla Lega sembra sia tutto qua. La partita è in Commissione e sembrerà esagerato, ma buona parte della tenuta dell'alleanza gialloverde e del Governo, rischia di passare proprio da Marcello Foa, che si ritrova ancora una volta ad essere al centro di una votazione da parte della Vigilanza. E, dopo la prima bocciatura ad agosto e il colpo di scena di settembre, adesso una buona parte tra i deputati e i senatori a trazione "gialla" potrebbe seriamente mettere in difficoltà l'uomo voluto dal centrodestra.
Perché adesso Marcello Foa è diventato, volente o nolente, il punto debole della trazione di centrodestra. È una patata bollente che, paradossale a vederla così, scotta ancor di più da quando Luigi Di Maio ha messo bocca sulle voci che vedono Nunzia De Girolamo, ex parlamentare Forza Italia, alla guida futura di "Linea Verde". Lei su Instagram provoca: "Pensate a governare il Paese" dice mentre stasera andrà di nuovo in scena a "Ballando con le Stelle". Ma, intanto, i "pentastellati" fremono per andare al voto martedì e fare il primo vero dispetto alla Lega.