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La polemica sul concerto di Capodanno in tv: Venezia o Vienna?

Da qualche anno la Rai ha preferito trasmettere sull’ammiraglia il concerto del teatro La Fenice, preferendolo a quello della Filarmonica di Vienna, spostato in differita. E’ accaduto anche ieri e non è andato giù agli appassionati.
A cura di Andrea Parrella
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Concerto di Capodanno di Vienna

Se esistono gli estremi per uno scontro tra i due concerti di capodanno che l'Italia ha deciso di contemplare, si potrebbe dire che i numeri assegnano a quello di casa nostra una vittoria netta. I risultati parlerebbero chiaro: il Concerto di Capodanno dal Teatro La Fenice di Venezia, in onda su RaiUno, ha registrato 4.381.000, con uno share del 26,64%. Il Concerto di Capodanno da Vienna, trasmesso invece da RaiDue ha ottenuto nella prima parte 2.849.000 telespettatori per uno share del 15,58%, e nella seconda 3.072.000, 18,10%. Sappiamo che ieri, così come accade da un paio di anni, ovvero da quando il concerto da Vienna è stato rimpiazzato dalla tv italiana da quello nostrano di Venezia, interminabili polemiche si sono manifestate sul web. Le scuole di pensiero erano varie, tra chi sosteneva l'idea che un concerto "italiano" fosse sintomo di una deriva provinciale, a chi, pur apprezzando La Fenice, riconosceva a Vienna il primato della tradizione, a chi avrebbe desiderato goderseli entrambi.

Boicottaggio del concerto di Vienna? – Fatto sta che un atto di boicottaggio nei confronti del concerto di Capodanno per eccellenza (quello di Vienna), da parte della Rai, pare ci sia stato. E ad accorgersene è stato lo stesso Giancarlo Leone, nuovo direttore della prima rete Rai a partire da questo gennaio, che , molto attivo sui social network, ha percepito la portata della protesta, affermando in un tweet l'esigenza di prenderla in considerazione:

Diretta e differita – E' quindi evidente che la questione in Rai vada posta, specie se si considera che dove Venezia è stata trasmessa in diretta, il concerto di Vienna è stato relegato alla differita, trasmesso in contemporanea solo in radio. Va poi aggiunto che, a voler considerare le fasce orarie, fatte dunque le dovute proporzioni, si potrebbero considerare appaiati in termini di seguito di pubblico, i due eventi, visto che Vienna è stato trasmesso quando era oramai primo pomeriggio. Da questa battaglia di concerti la Rai non può che trarne dei vantaggi se si dimostra sensibile all'argomento, così come pare che Leone stia facendo.

Aldilà delle polemiche resta la musica – Pare atipico, insolito, di certo bello, che si sia aperta una discussione così ampia su un argomento come la musica classica, che pare generalmente marginale ed elitario. I due concerti, tra i quali a detta degli esperti non c'è scarto qualitativo, ma solo peso di una tradizione, riconciliano il pubblico con la musica. Assistere ad uno spontaneo battito di mani mentre si sta a tavola durante la marcia di Radetsky o l'accenno dei motivetti durante l'esecuzione delle opere di Verdi, fa pensare che il giorno di Capodanno è uno spazio riduttivo per la musica classica in tv.

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