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La personale visione del TG1 sull’andamento delle borse

Il contenitore giornalistico di Minzolini, nella giornata di ieri, parlava di Piazza Affari in salita, mentre Corriere, Il Sole 24 ore e testate giornalistiche internazionali denotavano l’evidente oscillazione delle borse in relazione alle dichiarazioni di Berlusconi.
A cura di Marianna D Onghia
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il tg1 commenta l'andamento delle borse  con le dimissioni di Berlusconi in agguato

Il Tg1 è ancora una volta destinatario di una critica al suo stile d'informazione e alle sue scelte di approfondimento: dopo la polemica mossa dalle stesse giornaliste di Minzolini sul servizio sulla manifestazione per le donne, snobbato dal direttore, questa volta al centro dell'attenzione c'è il servizio sull'andamento delle borse nella giornata di ieri. Un contributo giornalistico che si discosta dall'analisi effettuata da Il Sole 24 ore, dal Corriere della sera, dal Tg3 e dalla carta stampa estera, proponendo una personale interpretazione dei dati economici.

La versione del TG1

Il servizio di Barbara Capponi, ex conoscenza di Ballando con le Stelle,  si intitola "Borse: piazza affari sale": in esso gli alti e bassi della giornata, direttamente collegati alla minaccia o meno di dimissioni del premier, sono solamente citati e non approfonditi e soprattutto sono superati con successo, visto che, secondo il punto di vista del TG1, si può riassumere la giornata di borsa con piazza affari in salita dell'1,32 %.

http://www.youtube.com/watch?v=y9J7yyRkfbU&feature=player_embedded#at=50

La Capponi parla, però, dello spread ( rapporto tra i titoli tedeschi, definiti più affidabili, e quelli italiani)  che nella mattinata ha toccato la vertiginosa soglia di 491, ma il servizio non approfondisce il perchè di tale divario tra i titoli del paese della Merkel e quelli del Bel Paese, fermandosi ad un semplice lancio di notizia, che lascia il tempo che trova.

La versione del Tg3

A due passi dal tasto 1 del telecomando, nella stessa televisione pubblica, c'è un altro tg, quello di Bianca Berlinguer, che attraverso dei grafici relativi alla borsa e allo spread, analizza le tappe della giornata in base a precisi riferimenti orari e di cronaca. Il metro dell'analisi è la minaccia delle dimissioni di Silvio Berlusconi: in mattinata, la borsa di Milano tocca quota -1,7%, precisamente alle 9.45. Arriva successivamente la notizia delle possibili dimissioni del premier e il titolo schizza a + 3,0% e siamo alle 12.30.

Verso l'ora di pranzo, precisamente l'una e quindici, si diffonde però la smentita del premier circa le sue dimissioni, che egli non è intenzionato a rassegnare e ora la borsa milanese raggiunge quota 1,5, perdendo un punto e mezzo. Secondo questo grafico non si potrebbe quindi parlare di Piazza Affari che sale, visto che la borsa di Milano dapprima tocca il 3% e poi scende di quasi 2 punti di percentuale. Anche lo spread è analizzato secondo i fatti della giornata e anche in questo caso la variazione dell'indice italo-tedesco, che ha toccato ieri la quota record,  segna dei cambiamenti in base alle dichiarazioni del premier.

Per il Tg3, con tali dati, riferibili a precisi momenti della giornata e quindi a determinati avvenimenti, la borsa boccerebbe il governo italiano e lo stesso Berlusconi, dimostrando di puntare maggiormente sui titoli italiani solo nell'eventualità che il premier si dimetta: per il Tg1, invece, la borsa sale, certo fa un pò la titubante per il susseguirsi di voci e dichiarazioni, ma sale. Dinanzi a tale divergenza di vedute, apparte lo spread, a chi deve credere il cittadino italiano? Ci uniformeremo mai alla realtà dei fatti o continueremo ancora a vedere con lenti diverse la realtà, non arrivando mai a capo di nessuna certezza? A voi la domanda.

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