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La moglie di Bill Cosby: “Uomo meraviglioso, il ritratto dei media è falso”

Camille Cosby, con Bill dal 1964, interviene per la prima volta in difesa del marito. In un comunicato attacca i media, accusandoli di raccontare lo scandalo che lo ha investito senza prima verificare la veridicità delle accuse.
A cura di Valeria Morini
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La moglie di Bill Cosby finalmente interviene, rompendo il silenzio dopo le accuse di stupro e molestie sessuali che hanno travolto il marito negli ultimi mesi.

Camille Cosby ha rilasciato un comunicato in cui manifesta tutta la sua vicinanza al marito, con cui è sposata da cinquant'anni, definendolo "un marito, un padre e un amico meraviglioso" e "l'uomo che voi avete conosciuto attraverso il suo lavoro".

In una recente intervista, Cosby aveva lodato la forza della moglie, che non lo ha abbandonato nemmeno un attimo da quando il terribile scandalo è esploso. Ora è lei a intervenire direttamente in sua difesa.

Nel comunicato, Camille Cosby cita un recente articolo di "Rolling Stone" su presunti stupri avvenuti presso l'Universtà della Virginia, accostati proprio al  caso Cosby.

La moglie vuole così criticare l'atteggiamento dei media, a suo parere colpevoli di pubblicare storia senza prima verificarle.

Ho conosciuto mio marito, Bill Cosby, nel 1963, e ci siamo sposati nel 1964. L'uomo che ho conosciuto, di cui mi sono innamorata e che continuo ad amare, è l'uomo che voi avete conosciuto attraverso il suo lavoro. È un uomo gentile, generoso, divertente. Un marito, un padre e un amico meraviglioso. È l'uomo che pensavate di conoscere.

Quello ritratto dai media negli ultimi due mesi è un uomo diverso. È il ritratto di un uomo che non conosco. Un ritratto fatto da individui e organizzazioni a cui i media hanno dato la possibilità di parlare. Le storie degli accusatori di mio marito vengono pubblicate o mandate in onda senza prima essere controllate accuratamente. Un'accusa viene pubblicata e immediatamente diventa virale.

Abbiamo seguito tutti la storia raccontata nell'articolo di "Rolling Stone" sulle accuse di stupro nell'Università della Virginia. La storia era straziante, ma alla fine sembra essersi rivelata un falso. Molti media hanno subito collegato quella storia a quelle su mio marito, prima che tutto fosse chiarito.

Nessuno di noi vorrebbe mai essere nella posizione di attaccare una vittima. Ma la domanda è: chi è la vittima?

Ecco il comunicato postato sul profilo Twitter di "CBS Evening News", il notiziario del network "CBS".

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