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La madre di Giulia Salemi: “Il caos per l’abito hot? Ho pregato perché diventasse famosa”

Fariba Tehrani, madre di Giulia Salemi, è convinta che il clamore mediatico suscitato dall’abito hot che Giulia Salemi ha sfoggiato alla Mostra del Cinema di Venezia, sia il frutto delle sue preghiere e della legge di attrazione.
A cura di D.S.
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A Domenica Live, è andato in scena un dibattito sull'audace abito sfoggiato da Giulia Salemi sul red carpet della settantatreesima Mostra del cinema di Venezia. A prendere la parola, la madre della modella, Fariba Tehrani, già conosciuta dal pubblico per aver partecipato a ‘Pechino Express' in coppia con la figlia.

Fariba ha svelato di aver avuto una visione del caos che avrebbe scatenato l'abito di Giulia Salemi. È convinta che il clamore mediatico sia una conseguenza delle sue preghiere. La donna, infatti, desiderava tanto che sua figlia diventasse famosa:

"La gente può pensare ciò che vuole, la verità la sa solo Giulia. Prima di partire per il mio Paese, però, avevo avuto una visione di Giulia con attorno tanta gente famosa proveniente da tutto il mondo, con lei c'era anche Matteo Manzini lo stilista. Quando le ho raccontato la visione, lei mi ha detto che aveva litigato fortemente con Matteo. Sono la prima che l'ha criticata, le critiche fatte con educazione ben vengano perché tutti hanno il diritto di dire il loro pensiero, però offendere e usare parole volgari non va bene. I primi quattro giorni ero arrabbiata per il fanatismo del mio Paese. Ho verificato, lei non sapeva che doveva fare quella sfilata, l'ha saputo il giorno prima perché aveva litigato con lo stilista. Assicuro che non era programmato. Il vestito di Giulia non era stato disegnato per il red carpet ma per percorrere il terrazzo sul mare. Voi potete pensare quello che volete. Da modella, si è vestita come le ha chiesto il suo stilista. Poteva dirgli di no, ma in quel momento era troppo emozionata. Per fortuna, Dio giudica le persone per la purezza interiore non per la facciata. Grazie alla legge di attrazione e alle mie preghiere, è accaduto tutto ciò. Pregavo che Giulia diventasse famosa".

Gli opinionisti si sono divisi. Naike Rivelli ha dichiarato: "Quando si va in un luogo in cui c'è un'etichetta bisogna andare vestite come si deve. Le ragazze dovevano essere portate via dal tappeto rosso". Karina Cascella ha spiegato a Fariba Tehrani che la figlia "si è fatta conoscere solo perché non aveva le mutande". Pierluigi Diaco, invece, ha concluso:

"Chiunque fa questo mestiere ha dietro uno stilista, un ufficio stampa, un collaboratore che quando lo mette su un red carpet cerca di creare un fatto d'opinione. Giulia è una ragazza furbissima che ha fatto parlare di sé perché il nulla fa più opinione della sostanza. Coloro che la criticano sono dei grandi rosiconi. È un'operazione mediatica familiare".

Ha detto la sua anche lo stilista Matteo Manzini"Ho seguito il mio gusto e i trend di stagione. Ho provato a rendere l'abito molto accattivante, forse un po' troppo o forse no".

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