La Littizzetto attacca Michel Martone: ha il nome da porno divo [VIDEO]
È una Luciana Littizzetto piuttosto infastidita quella che è entrata in studio a Che tempo che fa nella puntata del 29 gennaio 2012 e l’impressione avuta è stata confermata dal suo monologo in cui si è lamentata sia di alcune dichiarazioni rese dal vice ministro Michel Martone che di quelle più pruriginose delle show girls della tv per poi affrontare, sfiorandolo, il tema del naufragio della Costa Concordia. La Littizzetto ha iniziato immediatamente a commentare quest’ultimo argomento facendo riferimento a Bruno Vespa e ai tanti speciali di Porta a Porta dedicati all’incidente dell’Isola del Giglio che finora ha portato alla morte di 17 persone: Lucianina ha notato come Vespa si stia fornendo di modellini della Concordia sempre più grandi e, secondo lei, tra poco potrebbe condurre uno speciale in una piscina, con gli ospiti in costume e con una vera nave in studio. L’obiettivo è quello di sottolineare l’esagerazione del conduttore di Rai 1 che tra poco si presenterà in tv “inclinandosi di 90°” per simulare l’inclinazione della nave da crociera. La comica torinese poi ha subito fatto un salto a Mediaset per parlare delle dimissioni di Emilio Fede dalla direzione del Tg4 e ha detto: “Fede lascia il Tg4? Mi dispiace era una delle ultime trasmissioni di varietà che ci era rimasta”.
Luciana Littizzetto ha commentato le performance amorose di Melissa Satta e Boateng
Come al solito poi Lucianina ha parlato di “jolande” e in questo caso ha fatto riferimento alla moda del momento tra le starlette della tv che non hanno vergogna a rilasciare dichiarazioni sulle loro performance amorose: l’ultima ad essere caduta in questa moda è l’ex velina Melissa Satta che ha confessato di aver molto da fare sotto alle coperte con il suo attuale fidanzato Boateng tanto da far esclamare, con un pizzico di invidia: “Ma che Iolanda ha questa qua, ha una serpentina di raffreddamento?”.
Ma il fulcro del suo intervento è stato Michel Martone, il vice ministro di Elsa Fornero, che è diventato famoso per la sua dichiarazione: “Se non ti laurei entro 28 anni sei uno sfigato”. L’affermazione ha indignato non poco e la Littizzetto ha pensato di cavalcare l’onda delle polemiche sottolineando che esistono numerose obiezioni a questa frase: ci sono per esempio gli studenti lavoratori che non possono dedicarsi completamente allo studio, ma ci sono anche tutti quelli che, pur essendosi laureati prima dei 28 anni, sono degli sfigati e fa l’esempio suo e di Fazio. Inoltre la Littizzetto ha sostenuto l’idea che il vice ministro abbia un nome da porno attore rispetto che da politico e infine lo ha invitato a pensare di più prima di parlare per evitare che Elsa Fornero faccia piangere lui la prossima volta.