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La leonessa Sirga che abbraccia “papà” Valentin protagonista di un documentario

La storia della bellissima amicizia tra la leonessa Sirga e il naturalista Valentin Gruener, che l’ha salvata da morte certa quando era solo una cucciola, diventerà un documentario in sei puntate. Sirga ora sta imparando a cacciare e presto verrà reintrodotta nel suo ambiente naturale.
A cura di Valeria Morini
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Qualche mese fa, il video dell'abbraccio meraviglioso tra la leonessa Sirga e il giovane ambientalista Valentin Gruener aveva fatto il giro del mondo e conquistato un'infinità di clic sul web. La storia della strana coppia di amici ha commosso tutti. Nel 2012, Sirga era stata trovata in fin di vita nei pressi una fattoria del Botswana, nell'Africa meridionale, abbandonata dai genitori poco dopo la sua nascita era appena una cucciola e completamente disidratata. È stata soccorsa da Gruener che, con l'aiuto di un veterinario, l'ha rimessa in forze. I due sono diventati inseparabili, dimostrando che l'amicizia tra uomo e animale selvaggio è davvero possibile. La loro storia sarà raccontata in un documentario in sei episodi, intitolato "Lionheart" e diretto dal regista Jurgen Jozefowicz.

Il 27enne tedesco Gruener è il co-fondatore del Modisa Wildlife Project nella regione del Kalahari, si occupa della tutela di animali selvatici e ha seguito ogni tappa del percorso di Sirga, riportata in salute grazie alle cure e a una dieta e ora, passo dopo passo, reintrodotta nel suo ambiente naturale. La leonessa ha oggi tre anni e Valentin le sta insegnando a cacciare, affinché sia perfettamente pronta a tornare per sempre libera nella savana. Il documentario televisivo sarà completato entro la fine dell'anno, descriverà le sessioni di caccia dell'animale e mostrerà il legame assolumente straordinario che si è creato tra lei, Gruener e il collega danese Mikkel Legarth. Sirga permette loro di accarezzarle la pancia o il muso proprio come un animale da compagnia e arriva letteralmente ad abbracciarli, come se fossero i suoi genitori umani. Legarth ha spiegato a Daily Mail:

Non volevamo che Sirga diventasse come altri leoni in cattività, costantemente visitati da frotte di turisti. Riesce a cacciare il proprio cibo da sola, prende delle antilopi e ci permette di avvicinarci a lei mentre sta mangiando, il che è  notevole. Vogliamo che diventi un leone selvaggio, e che non incontri troppe persone. Potrebbe essere pericoloso, perché interagisce solo con me e Valentin.

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