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La Lega querela Federica Sciarelli: “Chi l’ha visto ci diffama, pagina buia del giornalismo”

Il partito annuncia una querela e un esposto all’Agcom in merito alla puntata di Chi l’ha visto del 13 maggio. Al centro delle accuse del deputato Massimiliano Capitanio, la scelta del programma di Rai di mostrare una mail di una spettatrice critica nei confronti della gestione lombarda della pandemia e la questione delle minacce di morte di Nico Basso a Silvia Romano.
A cura di Valeria Morini
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La Lega annuncia una querela nei confronti della conduttrice Federica Sciarelli, in merito alla puntata di Chi l'ha visto in onda mercoledì 13 maggio. Lo ha dichiarato Massimiliano Capitanio, deputato del Carroccio e segretario della bicamerale, durante un intervento in commissione di Vigilanza Rai in cui ha parlato di "un'interrogazione, un esposto ad Agcom e una querela" nei confronti della conduttrice. A suo dire, "Federica Sciarelli e anche la redazione hanno diffamato la Regione Lombardia, leggendo una mail di una qualunque ascoltatrice, condita di falsità e di iperboli assolutamente inaccettabili in questo momento gravissimo e delicato per la nostra democrazia e tenuta sociale”. Capitanio ha parlato di "una delle pagine più buie, vergognose e deontologicamente scorrette nella storia del giornalismo".

La lettera della spettatrice lombarda a Chi l'ha visto

"Siamo nell'Italia di oggi o in quella del Medioevo?". Così iniziava la lettera inviata dalla spettatrice alla trasmissione di Rai3: "Ci impediscono di poter vigilare sulla nostra sopravvivenza e perfino di controllarci con i nostri mezzi. Soltanto pochi privilegiati hanno diritto ai tamponi, come i calciatori che li fanno ogni quattro giorni, e altri pochi eletti, selezionati da chi ne ha il potere. Per gli altri è un reato. Questo è un genocidio sanitario, funesto primato di una Regione che si chiama Lombardia". La donna si è firmata: si chiama Vittoria Gervaso.

La questione Silvia Romano

E non c'è soltanto la lettera in questione al centro della bufera sollevata dal partito di Matteo Salvini. L'intervento in Vigilanza parla di diffamazione verso la Lega accusando la Sciarelli di aver attribuito "un reato gravissimo, ovvero l’invito ad impiccare Silvia Romano, ad un esponente della Lega, quando questo cittadino non è assolutamente un tesserato della Lega". L'intervento in questione è quello di Nico Basso, consigliere comunale di Asolo (provincia di Treviso), che ha scritto su Facebook "Impiccatela" in riferimento alla cooperante italiana appena liberata dopo due anni di sequestro in Africa. Basso è ex assessore della giunta leghista del comune veneto ma al momento è membro della lista civica Verso il Futuro.

Federica Sciarelli ha attribuito un invito a uccidere Silvia Romano a un cittadino definendolo ‘esponente della Lega', cosa falsa. Se redazione e conduttrice, fuori contesto, hanno deciso di diffamare e attaccare la Lombardia e Lega nel tentativo di farci sparire, sappiano che non tollereremo questo squadrismo mediatico.

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