La frase infelice di Alfonso Signorini alla Gregoraci: “Quando arriva a casa picchia Elisabetta”
La trentaseiesima puntata del Grande Fratello Vip verrà senza dubbio ricordata per alcuni avvenimenti spiacevoli che si sono verificati nel corso della messa in onda e, proprio il conduttore, è stato artefice di uno dei momenti più imbarazzanti della serata. Quella che doveva essere una battuta, nascosta da un proverbio cinese, è stata percepita dal pubblico come l'ennesimo strafalcione del conduttore, ma stavolta non si tratta di una gaffe innocua. Vediamo cosa è accaduto.
Cosa ha detto Alfonso Signorini
Durante l'ennesimo confronto tra Elisabetta Gregoraci, Pierpaolo Pretelli e Giulia Salemi, ancora una volta è stato messo in discussione il ruolo della showgirl all'interno di questa sorta di triangolo amoroso. La liaison tra i due gieffini è stata vista da ogni angolazione, da quando la Gregoraci è uscita ancora si parla di questo ipotetico amore che sarebbe potuto nascere tra i due e della rivalità tra le due contendenti del modello. Nel corso dell'ennesimo siparietto, allora, Signorini accanto all'ex gieffina calabrese, commenta l'ennesimo battibecco chiedendole: "Elisabetta ma non ti senti una merdaccia?". La Gregoraci piuttosto imbarazzata, risponde accennando un sorriso e dicendo: "No, amore assolutamente no perché non ho fatto nulla di male". Ma il conduttore non si ferma qui.
Il dissenso del pubblico
In un tono scherzoso, rivolgendosi alla sua ospite le recita un noto proverbio, dicendo: "Quando torni a casa picchia la Gregoraci, tu non sai perché, ma lei sì" e poi aggiunge "adesso si aprono tutte le cateratte sulla violenza sulle donne, ormai non si può dire più niente, neanche un proverbio cinese". Quella che voleva essere una battuta goliardica, si è trasformata, invece, in oggetto di aspre critiche da parte del pubblico che in un istante ha invaso i social con commenti negativi e sprezzanti nei confronti del padrone di casa del reality. Tra chi si è chiesto perché Signorini fosse ancora in prima serata a chi, invece, lo ritiene un ignorante, lo "scivolone" di Signorini non è stato perdonato dal suo amato pubblico sovrano.