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La Clerici insultò ristorante in diretta Tv: lo risarcisce con pubblicità occulta?

Due anni fa la conduttrice, durante La Prova del Cuoco, offese un ristorante siciliano affermando si “mangiasse da schifo”: scattò la querela, poi ritarata. Pochi giorni fa Lippi sponsorizzava il ristorante con dieci minuti di diretta: beghe legali risolte col servizio pubblico?
A cura di Andrea Parrella
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Antonella Clerici presenta ''La prova del cuoco''

Dodici minuti di celebrità che pare significhino risarcimento: si vedono in questo video e si potrebbero spiegare facilmente. Due anni fa Antonella Clerici e la direttrice de La Prova del cuoco, Maria Pia Ammirati, furono querelate dai gestori del ristorante Il Charleston, di Mondello, sul quale alla conduttrice scappò durante, la puntata del 4 aprile 2011, una battuta infelice, finita nell'occhio del ciclone perché di stampo "diffamatorio" verso il ristorante stesso. La Clerici disse esattamente, parlando del locale:

Peccato, un posto così bello, si mangia così da schifo

Da lì ne venne fuori una boutade, la precedente gestione del ristorante aveva deciso di procedere per vie legali, tramite Maria Grazia Glorioso, legale e responsabile della società che amministrava il locale stesso; una denuncia indirizzata sia alla conduttrice per diffamazione che alla responsabile della trasmissione appunto, colpevole di omesso controllo. Poi ad aprile dell'anno scorso il tutto si risolse con un accordo tra le parti richiesto dai legali per una soluzione bonaria della controversia: praticamente un risarcimento. La conduttrice de La Prova del cuoco aveva lesionato l’onore e la reputazione della precedente gestione del Charleston.

Di che tipo di risarcimento si tratta? – Andando ad indagare si scopre che dopo aver cambiato nome sul concludersi della precedente gestione, negli ultimi mesi sia stato inaugurato, a Mondello, un nuovo ristorante che ha acquisito la denominazione de Il Charleston, anche probabilmente per via della sua fama: uno dei locali più rinomati d'Italia, dove sono passati centinaia di illustri personaggi nel corso del tempo. Ebbene, qualche giorno fa, precisamente sabato 2 gennaio, accade che durante una puntata de La Prova del Cuoco, un segmento in quel momento condotto da Claudio Lippi, dodici minuti esatti di puntata vengono dedicati a Carlo Hassan, presidente della Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi), nonché, soprattutto, memoria storica e direttore di sala del Charleston.

E in questi quindici minuti, oltre a scoprire una particolare riluttanza di Claudio Lippi ai carciofi che lo chef del ristorante teneva in preparazione, si assiste ad un vero e proprio panegirico del locale, elogi infiniti di Claudio Lippi alla tradizione culinaria e professionalità che lo staff era capace di trasmettere; addirittura inviti al pubblico in sala e da casa a recarsi, qualora ci si fosse trovati a Palermo, al Charleston ("prenotare la sala per San Valentino"). Insomma, in parole povere, un mega-spot per un ristorante che tempo addietro, La Prova del cuoco, non aveva certamente trattato con i guanti.

Quando la Clerici, al tempo, si esibì nell'offesa al ristorante, venne registrata una dichiarazione a caratteri cubitali, abbastanza decisa, da parte di Hassan, che disse testualmente: "Abbiamo ospitato vip da tutto il mondo, anche due Presidenti della Repubblica, Scalfaro e Pertini, e dopo 41 anni di successi non si può parlare in questi termini". E dunque, come si spiega oggi questo idillio improvviso con la più nota trasmissione di cucina della Tv italiana? Per quanto sia vero che la presentazione delle caratteristiche di un ristorante e la dimostrazione di preparazione di un piatto non siano fuori tema con la trasmissione, non è più che plausibile il sospetto che quello fatto il 2 febbraio rischi di essere un uso privato della Tv pubblica? Resta una mera supposizione, no di certo un'accusa.

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