La censura della reunion di Friends in Cina: cancellati Lady Gaga, Justin Bieber e i Bts
Tra i casi televisivi internazionali di questi ultimi giorni c'è sicuramente l'arrivo della reunion di Friends, lanciata negli Stati Uniti da HBO Max e disponibile in Italia su Sky. L'operazione revival ha generato molte reazioni, soprattutto nei più appassionati della storica sit com, che si è chiusa ormai 15 anni fa.
La reunion di Friends non ha ricordato solo gli Stati Uniti e l'Europa. Si trattava di un evento globale che ha riguardato anche l'oriente e in particolare la Cina, ma alla versione di Pechino mancava qualcosa e sono stati in tanti ad accorgersene. La reunion di Friends vista dal pubblico cinese non aveva infatti gli interventi di Lady Gaga e Justin Bieber, oltre che della band K-Pop dei Bts, ospiti della puntata speciale. Il motivo di questi tagli? Tutti e tre erano colpevoli di avere in qualche modo offeso Pechino passato. Ma la censura non è stata applicata solo in questa chiave, perché tra le scene tagliate ce n'era anche una di Matt LeBlanc in mutande.
Il taglio di 6 minuti su tutte le piattaforme
Il taglio di circa 6 minuti ha riguardato tutte le piattaforme streaming che davano accesso alla reunion: Qiyi, Youku di Alibaba e Tencent Video. La voce dei tagli si è sparsa tra il pubblico cinese attraverso blog vari come la piattaforma Weibo, dove molti, come riporta BBC, si sono soffermati sull'elemento censorio, il cui risultato è stato esattamente opposto alle intenzioni, con la condivisione di molte delle scene tagliate proprio sui social
Le "colpe" di Lady Gaga, Bieber e Bts
I tre artisti tagliati sono colpevoli di aver oltraggiato in passato la Cina. Il caso di Lady Gaga risale al 2016, quando incontrò il Dalai Lama e per questo le fu impedito di approdare con il suo tour mondiale in Cina. Quello di Justin Bieber invece risale al 2014, quando decise di visitare il controverso tempio Yasukuni a Tokyo, considerato da Cina e Corea del Sud un simbolo dell'imperialismo del Giappone. Da allora non gli è più consentito l'accesso in Cina. Quanto ai Bts, la questione fa riferimento alle affermazioni di uno dei componenti, che parlò della storia di sofferenza condivisa dalla Corea del Sud e Usa nel conflitto del 1950-53 contro la Corea del Nord, che era allora sostenuta dalla Cina.