Aperta la camera ardente di Nadia Toffa a Brescia, commozione all’arrivo della bara
Nadia Toffa è morta il 13 agosto 2019. È terminata così la sua lunga battaglia contro il cancro, che l'ha colpita due anni fa, nel 2017. Un giorno di lutto, che ha mobilitato forze politiche, da Mattarella a Salvini fino a Di Maio e Renzi, e tutti i maggiori nomi dello spettacolo. Aperta la camera ardente, alla presenza della madre di Nadia Toffa, allestita nel teatro di Santa Chiara di Brescia, sua città natale, e grande è stata la commozione che ha accolto l'ingresso della bara bianca. Tante le persone che iniziano ad affollare l'ingresso, per darle l'ultimo saluto.
"Ho il cuore piccolo piccolo, siamo di Brescia ed è bruttissimo vedere quella bara bianca. Nadia Toffa era una ragazza che si è battuta per i deboli e ha combattuto contro una terribile malattia" dice un concittadino, "Sono venuta qui per omaggiare Nadia anche se non l'ho mai conosciuta: l'ammiravo come persona e la seguivo sempre in tv alla Iene" aggiunge un altro, sempre lì di passaggio.
Le parole del sindaco di Brescia, Emilio Del Bono
Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e la giunta comunale si sono detti "profondamente addolorati" per la morte di Nadia Toffa, scomparsa questa mattina, e si stringono ai famigliari, agli amici e ai colleghi, "sicuri di rappresentare l'affetto di tutta la città". Per il sindaco di Brescia, città natale della giornalista e conduttrice tv, oggi è un giorno profondamente triste:
Nadia purtroppo non ce l'ha fatta. Si è battuta contro la sua terribile malattia con una forza d'animo fuori dal comune e con coraggio. Sensibile, sempre disponibile verso i bisogni degli altri, generosa, piena di entusiasmo e di vitalità, Nadia è un esempio per tutti noi. Il suo sorriso, la sua energia e la grande passione con i quali ha sempre svolto il suo lavoro, fino all'ultimo momento, ci mancheranno.