L’Unc denuncia Mediaset per la chiusura del canale Youtube
Negli ultimi giorni Mediaset sta passando un brutto periodo a causa dei continui problemi con denunce e multe da pagare per servizi e disservizi della propria offerta televisiva. Vi abbiamo già parlato del fatto che la R.T.I. è stata multata in seguito alle segnalazioni del Codacons relative al televoto del Grande Fratello 11. Si era riscontrate numerose irregolarità che hanno portato l'Antitrust ad accogliere la denuncia dell'associazione proteggendo così i diritti dei telespettatori. La R.T.I. (società del gruppo Mediaset) dovrà quindi pagare 60mila euro per le irregolarità del televoto della puntata del 7 marzo 2011 del Grande Fratello quando fu eliminata Angelica Livraghi.
Ma il periodo nero di Mediaset è continuato con una denuncia da parte dell’Unione Nazionale dei Consumatori, depositata al Tribunale di Roma, relativa ad una vicenda un po’ complessa e spinosa. L’Unc era in possesso di un canale Youtube in cui venivano trasmessi anche video tratti da trasmissioni di Mediaset come Le Iene e Striscia la Notizia, video che però sono protetti da copyright. Dopo la segnalazione dell’abuso, Mediaset ha chiesto e ottenuto che venisse oscurata la piattaforma Youtube dell’associazione.
Quindi, contro questo atto di Mediaset, l’Unc l’ha accusato di “oscurare il Web”. La querelle è stata spiegata nel dettaglio da Massimiliano Dona, segretario nazionale dell’Unc:
Abbiamo deciso di rivolgerci al giudice civile a tutela della nostra libertà di informare e, soprattutto, del diritto della collettività ad essere informata sui problemi del consumo. All’inizio dello scorso mese di maggio, il popolare sito web per la condivisione dei video, cancellava, su richiesta di Rti – Mediaset, il nostro canale “unioneconsumatori” che, insieme a molti video autoprodotti, conteneva anche brevi stralci di trasmissioni televisive, accusandoci di aver violato il diritto d’autore. Il ricorso al giudice è sempre un’extrema ratio, ma le richieste bonarie rivolte fin qui a YouTube e Rti–Mediaset non hanno consentito la riattivazione del nostro canale, così importante per informare i cittadini su frodi, rischi e raggiri che mettono a repentaglio il quotidiano dei consumatori. Siamo certi della legittimità della pubblicazione dei contenuti da noi effettuata: sarà il giudice a dirci se la pubblicazione di brevi stralci tratti da trasmissioni televisive a solo scopo divulgativo-educativo possa configurarsi o meno come lesione del copyright.
Inizia dunque una battaglia legale tra Mediaset e l’Unc che si baserà sulla possibilità di utilizzare frammenti di video di Mediaset per scopi non di lucro. L’intento del canale Youtube dell’Unc è quello di fornire un aiuto ai consumatori per fare evitare loro frodi e raggiri e questo utilizzando materiale ben fatto da Mediaset. In fondo più che un utilizzo illegale dei video, sembrerebbe un attestato di stima e rispetto per il lavoro fatto dai programmi Mediaset. Ribaltando il punto di vista sulla questione, Mediaset potrebbe essere solo lusingata da questa “appropriazione illecita” dei filmati i Canale 5 e Italia 1.