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L’italiano Massimiliano De Matteo ha vinto MasterChef Israele con la zuppa di cipolle

Zuppa di cipolle con bottoni di formaggio e zafferano. È questa la ricetta squisitamente italiana che ha permesso al cuoco Massimiliano De Matteo di vincere MasterChef Israele. La sua è una storia di sconfitte e ripartenze, di ingiustizie subite e di anni di sforzi ripagati da una bella vittoria.
A cura di Daniela Seclì
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La cucina italiana ha conquistato Israele. È infatti un abruzzese ad essersi aggiudicato la finale di MasterChef Israele. Lui è lo chef Massimiliano De Matteo e con una ricetta squisitamente nostrana, si è portato a casa la vittoria che si contendeva con due concorrenti israeliani.

De Matteo si è trasferito a Tel Aviv da alcuni mesi e ha tentato l'esperienza del talent culinario. Ieri si è visto incoronare vincitore della seguitissima trasmissione israeliana. Lo chef ha condiviso questo emozionante momento con la madre, che ha fatto i bagagli e lo ha raggiunto a Tel Aviv, per applaudirlo nel corso dell'ultima puntata del programma.

Per aggiudicarsi il premio finale, lo chef ha puntato su un piatto che ha deliziato i palati della giuria. Ha preparato una zuppa di cipolle con bottoni di formaggio e zafferano, quindi ha spiegato:

"È un piatto servito in un ristorante di Romito, da un grande chef abruzzese. Io non l'ho mai mangiato prima, l'ho rifatto, e il mio è voluto essere un omaggio di un abruzzese come me ad un altro abruzzese".

Chi è lo chef Massimiliano De Matteo?

Poco prima della sua partecipazione al programma, aveva raccontato al sito Abruzzoindependent.it di aver prima intrapreso gli studi di architettura a Pescara. Rendendosi conto che non avrebbe trovato lavoro, aveva deciso di trasferirsi negli Stati Uniti, precisamente a Miami beach, dove iniziò a lavorare presso il locale di un suo parente. Sei mesi dopo, però, faceva i bagagli per raggiungere Città del Messico. Dopo un breve ritorno in Italia, si è recato a New York City, dove ha trascorso ben 17 anni fino al fatidico incontro con la sua attuale moglie:

"Nel 2001 conobbi la ragazza che poi divenne mia moglie, lavorava nel ristorante accanto, diventammo amici ma per me visti i suoi tratti così esotici era la donna più bella che avessi mai conosciuto. Nel 2002 aprimmo un Cafè nell'East Village, io ovviamente ero il socio minore ma erano tutti i miei risparmi frutto di 16-18 ore lavorative, sette giorni a settimana tra locali a volte lontani centinaia di isolati l'uno dall'altro, ma dopo un anno, anche se il locale iniziò ad avere successo, decisi di uscirne fuori a causa dell'avidità imparagonabile di questo mio parente. Io e Yonit (questo è il nome di mia moglie) mettemmo tutti i nostri averi inclusa la lambretta che feci arrivare da Pescara in un magazzino, vendemmo l auto e con uno zaino ciascuno partimmo per il Sud America per un viaggio di svariati mesi per poi ritornare e cominciare una nuova vita senza padri padroni".

Nel 2005 arrivò un'importante opportunità lavorativa:

"Nel 2005 mi approcciò una persona per cui lavorai alcuni anni prima, voleva darmi in gestione un cafè che lui aveva da 30 anni a Washington Square Che lavorava principalmente con studenti, lui voleva rinnovarlo e mi chiese di pensare ad una formula nuova per farlo funzionare. Feci venire mia madre ed iniziammo a servire piatti abruzzesi come timballo, mugnaia, pecorara, crespelle in brodo etc".

La sua cucina stregò l'editore del New York Magazine che dedicò alla sua storia, una pagina del magazine. Ben presto anche Food Channel si accorse di loro e registrò una puntata che vedeva protagonista la madre di Massimiliano. Purtroppo, però, le cose iniziarono ad andare male per il locale gestito dalla madre:

"In men che non si dica quel parente con cui non volli più avere a che fare riuscì a rovinare questo progetto intimando al titolare del cafè che la loro amicizia ormai ventennale sarebbe terminata se avesse continuato a collaborare con me, i lavori di restauro furono abbandonati e si respirava un'aria di ammutinamento tra i dipendenti della cucina, non potevo lasciare mia madre in balia di questa gente e così, dopo soli 4 mesi, abbandonammo tutto, mia madre tornò a Montesilvano ed io cercai un lavoro".

La vita, però, gli ha permesso di riscattarsi e oggi è il vincitore di MasterChef Israele.

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