L’ex moglie di Schillaci: “Uccidetemi o mandatemi in galera, ma in strada non ci vado”
Rita Bonaccorso, l'ex moglie di Totò Schillaci, torna a "Domenica Live" mentre su di lei pende l'obbligo di sfratto. Ormai mancano ancora pochi giorni ed il giudice non si è ancora pronunciato sul ricorso della donna che, ancora una volta, ha chiarito in diretta televisiva di non avere nessuna intenzione ad essere sfrattata da quella che è "la casa dei miei figli".
Da questa casa non uscirò, lo dichiarò a tutta Italia. Uccidetemi o mandatemi in galera, ma in strada non ci vado.
Il giudice ha però stabilito che Rita Bonaccorso ha contratto dei debiti, come ricordato da Barbara D'Urso
Io non ho contratto debiti con nessuno. Adesso voglio che mi venga detto cosa succede. Renzi deve prendere in mano la situazione, la prima casa è un diritto ed è impignorabile.
Rita Bonaccorso, stando a quanto notificato, avrebbe dovuto lasciare casa entro il 21 gennaio 2016, dato che tutte le sentenze siano contro la donna. Un avvocato in studio cerca di chiarire.
Tre gradi di giudizio hanno cristallizzato la situazione debitoria della signora, questo è incontestabile. Quindi lo sfratto deve avvenire. Ma c'è una situazione nuova, data la situazione così delicata della signora. C'è una labile speranza, ma il giudice deve recepire una legge del 98 che chiede la sospensione anche per effetto della legge 3/2012 "salva-suicidi".