Klaus Davi lascia “Non è l’Arena”, dopo dieci anni la separazione da Massimo Giletti
"Non è l'Arena", il talk show condotto da Massimo Giletti su La7, ripartirà domenica 23 settembre con l'intervista esclusiva a Jimmy Bennett, l'attore che ha scatenato la bufera recente su Asia Argento con le accuse mosse nei confronti dell'attrice italiana. Ma in questa seconda stagione il conduttore perderà un pezzo importante del programma come Klaus Davi, da anni fedelissimo di Giletti, che lo aveva seguito anche nel complesso passaggio da Rai1 a La7.
A partire da questa stagione il massmediologo passerà infatti a Mediaset, prendendo parte a tutti i principali programmi di approfondimento politico e di attualità di Rete4, da "Stasera Italia" con Barbara Palombelli, passando per "Quarta Repubblica" di Nicola Porro e il contenitore mattutino di Canale 5 condotto da Federica Panicucci. Interpellato sulla questione, Massimo Giletti, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova stagione di "Non è l'Arena", ha commentato con dispiacere l'uscita dal progetto di Klaus e di un altro fedele componente della sua squadra, comprendendone tuttavia le ragioni:
Quest'anno ho perso due autori che erano dei fratelli per me. Hanno scelto di andare via, sono state perdite importanti. Capisco la loro scelta. Klaus Davi ha ricevuto un'altra offerta. Io non posso fare competizione economica. Se una persona sceglie i soldi, non c'è nulla di male
Klaus Davi e Giletti, il rapporto si interrompe dopo dieci anni
Klaus Davi ha iniziato a prendere parte stabilmente a L'Arena di Giletti dalla stagione 2006-2007, assumendo il ruolo di presenza fissa nella trasmissione della pomeriggio che per un decennio ha intrecciato politica e approfondimento conquistando numeri importanti e stabili, che hanno contribuito per molti anni a tenere in piedi i palinsesti domenicali della prima rete del servizio pubblico. Con l'addio di Giletti alla Rai in seguito alla chiusura de L'Arena, Davi aveva seguito Giletti a La7, mentre quest'anno entrerà a far parte della squadra di Mediaset, tra l'altro prendendo parte all'avventura della nuova Rete4 che punta proprio a proporsi come alternativa alla rete di Urbano Cairo.