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Jovanotti sulla tragedia di Ancona: “Il dolore è inconsolabile, fate rispettare le leggi”

Jovanotti ha aperto la puntata di questa sera a “Che tempo che fa” per rivolgere un appello agli addetti ai lavori e alle istituzioni dopo tragici fatti della “Lanterna Azzurra”, la discoteca di Corinaldo in provincia di Ancona dove hanno perso la vita cinque ragazzi e una donna di 39 anni: “Fate rispettare le leggi”.
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Jovanotti ha aperto la puntata di questa sera a "Che tempo che fa" per rivolgere un appello agli addetti ai lavori e alle istituzioni dopo tragici fatti della "Lanterna Azzurra", la discoteca di Corinaldo in provincia di Ancona, in cui si sarebbe dovuto svolgere un dj-set con Sfera Ebbasta. Nella tragedia, hanno perso la vita sei persone.

Il messaggio di Jovanotti

Jovanotti parla ricordando l'esperienza che ha vissuto sei anni fa, quella in cui perse la vita uno degli operai che stava allestendo il palco al PalaTrieste, dove si sarebbe dovuto tenere proprio un suo concerto. Ha spiegato che colpevolizzare un movimento, un artista riferimento per tanti giovani è sbagliato. Ha altresì ricordato che è importante che si facciano rispettare le leggi. Un messaggio anche per i più giovani: "State attenti a queste idee pericolose". Il riferimento è allo spray al peperoncino.

Mi rivolgo agli addetti ai lavori: fate rispettare le leggi che già ci sono, fatele applicare. Semplicemente questo, perché lo sgomento e il dolore è semplicemente inconsolabile. Ai ragazzi giovani, si può dire stateci attenti a queste idee come quello che è accaduto per lo spray al peperoncino.

La lite in tv tra Briga e Paolo Crepet

I fatti di Corinaldo hanno aperto un dibattito molto acceso tra l'opinione pubblica e anche in tv. A "Domenica In", il parterre di ospiti esprime la propria idea su quanto successo ed è stato duro lo scontro tra lo psicologo Paolo Crepet e il rapper Briga, che ha difeso Sfera Ebbasta: “Non è colpa sua se è successo quello che è successo”. Di diversa opinione lo psicologo Crepet: “Io penso che dobbiamo insegnare ai figli che la vita è straordinaria e non dobbiamo insegnargli la morte. Noi dobbiamo dargli esempio di passione. Se io scrivo un testo dove devo scolarmi una bottiglia di rum e andare a 180 all'ora, c'è qualcosa che non va". 

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