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Joe Bastianich da bambino odiava l’Italia: “Poi mi è passata”

Il giudice di Masterchef Italia si racconta in un libro alla vigilia della nuova edizione del popolarissimo programma di Sky. Confessa di aver odiato l’Italia da giovane, lo stesso posto dove ha poi trovato l’Eldorado.
A cura di A. P.
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Il tempo per il ritorno di Masterchef è maturo e la quarta edizione è inesorabilmente alle porte, con tutta l'attesa del caso da parte del pubblico. E infatti, insieme al calendario che scorre, si è messa in moto anche la macchina del programma, con i volti di riferimento pronti a svernare e farsi rivedere con maggiore assiduità tra i canali mediatici. La settimana scorsa è toccato a Carlo Cracco, sicuramente il più incisivo dei tre chef e giudici del programma, il quale ha detto la sua su Masterchef, il futuro del programma e quello del suo personaggio, relazionato all'esperienza televisiva (non è mancata una critica a programmi come Junior Masterchef, che esaltano troppo i bambini e gli spettatori più piccoli).

Ora è il turno di Joe Bastianich, definitivamente legato all'edizione italiana del programma dopo aver annunciato, diversi giorni fa, l'addio definitivo a quella americana, alla quale ha preso parte per sei stagioni. Un percorso che riteneva completo, una scelta rafforzata dalla volontà di volersi legare preferibilmente al canale mediatico italiano. Forse per la cultura nostrana, che col tempo potrebbe mostrare una risposta più efficace anche in relazione ad una tradizione culinaria decisamente più articolata, rispetto a quella americana: "Qui in Italia avete tutte le eccellenze del cibo, avete cibi conosciuti in tutto il mondo e quindi il cliente italiano è in qualche maniera più sofisticato rispetto a quello americano. Allo stesso tempo gli americani sono grandi studenti e quando si fissano su qualcosa riescono ad impararla molto bene". L'Italia appunto, alla quale Joe è legato da un cordone ombelicale grazie alle sue origini, a cui tuttavia non era particolarmente affezionato qualche anno fa. Anzi, in un'intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano in occasione della presentazione del suo libro "Giuseppino", ammette di averla odiata:

Sono nato in una situazione molto particolare. Figlio di immigrati italiani, una realtà in cui entravo ed uscivo dall'Italia. Poi per fortuna sono entrato in questa realtà e quindi, come molti rapporti, sono passato dall'odio all'amore.

Bastianich accenna anche al suo carattere, spesso duro, che l'ha contraddistinto come il giudice più diretto dell'edizione italiana del programma. Una sfumatura caratteriale che Maurizio Crozza con la sua imitazione è riuscito a cogliere alla perfezione e che Joe spiega in modo altrettanto diretto: "Io sono molto diretto nelle cose che apprezzo e nei commenti che faccio. Apprezzo molto di più una persona che ti dice ciò che pensa e non quello che ti dice balle".

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