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Jerry Calà ricorda i genitori: “Sono morti lo stesso giorno, a un anno di distanza”

Ospite di Verissimo, l’attore ha ricordato la morte dei suoi genitori, avvenuta per entrambi il 16 aprile a un anno di distanza l’uno dall’altra. Calà ha raccontato inoltre uno spiritoso aneddoto su Virna Lisi e rivelato un retroscena sul grande amore con Mara Venier: “Rinunciò alla carriera cinematografica per me”.
A cura di Valeria Morini
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Ospite di "Verissimo" per parlare della sua autobiografia, è intervenuto l'attore Jerry Calà, protagonista di un'intervista malinconica e insieme esilarante. Ai microfoni di , Calà ha raccontato le sue origini e il suo viaggio di immigrato del sud (prima a Milano e poi a Verona), quando ancora era bambino: "Oggi che si parla tanto di migranti si dovrebbe ricordare che noi per primi siamo stati migranti nel mondo e anche nella stessa Italia e che quando sono arrivato io c'erano i cartelli  che dicevano ‘Non si affitta ai meridionali'".

Calà ha ricordato la morte del padre, rievocandone anche la fama da seduttore:

Papà se ne è andato due anni fa. Iniziò come interprete ai tempi della guerra e poi andò a lavorare alle Ferrovie dello Stato. Approfittava della sua conoscenza della lingue anche per avere qualche storia in giro per l'Europa. Chissà potrei avere qualche fratello o sorella da qualche parte!

Per una crudele ironia della sorte, i suoi genitori sono scomparsi nella stessa data, a un anno di distanza:

Mamma e papà sono scomparsi lo stesso giorno, il 16 aprile. Una cosa pazzesca. Se ne è andato papà Salvatore e esattamente un anno dopo anche mia mamma. I miei genitori me li immagino finalmente riappacificati in un bel giardino.

Il ricordo di Virna Lisi: "Lo schiaffo più bello della mia vita"

L'attore ha ovviamente ricordato anche la sua lunga carriera cinematografica, raccontando un divertente aneddoto su Virna Lisi, con la quale girò il cult "Sapore di mare". In una scena, lei avrebbe dovuto tirargli un sonoro ceffone, teoricamente finto. L'attrice, però, ammise di non saper dare schiaffi di scena, e fu molto "realistica": "Il regista Carlo Vanzina era così divertito che fece ripetere la scena 12 volte! Gli schiaffi più belli della mia vita", ha raccontato ridendo.

"Mara Venier rinunciò alla carriera al cinema per me"

Meno positivo il ricordo di un'altra collega, Isabella Ferrari: "Non capisco perché ha detto che l'unica cosa che rinnega è il film che ha fatto con me". Infine, un aneddoto anche sulla ex Mara Venier, cui è stato sposato dal 1984 al 1987 e con cui è ancora in ottimi rapporti.

Lei ha avuto la grandezza di fermarsi in un momento in cui stava lavorando in film anche impegnati, per aiutare me che in quel periodo io stavo avendo molto successo. Mi disse: "Ne basta uno in famiglia, ora voglio solo starti vicino".

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