J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter, attacca i transessuali: “Ho molti amici trans ma…”
J.K. Rowling, la scrittrice più ricca del mondo grazie alla saga di Harry Potter, scivola sulla retorica transfobica. La creatrice dell'universo di Hogwarts tira fuori una serie di tweet in cui è incluso anche un letterale "ho molti amici transessuali ma…" , un concetto particolarmente poco inclusivo che ha generato un moto di indignazione sui social network: "Non può esistere attrazione sessuale. Conosco e amo i trans, ma cancellare il concetto del sesso significa non dare la possibilità a molti di discutere delle proprie vite. E dire la verità non vuol dire odiare". Dichiarazioni perfette per gli anni '20. Del secolo scorso.
I tweet transfobici di J.K. Rowling
Tre tweet in serie per esprimere un concetto che è di ispirazioni "TERF", una corrente del femminismo radicale che è apertamente ostile nei confronti dei trans, supportando l'essenzialismo e il binario di genere. Le motivazioni più classiche addotte da questa tipologia di persone sono appunto il sempreverde "non ho niente contro di loro, ma…". Argomentazioni che fa proprie la Rowling in questa serie di tweet:
Se il sesso non è reale, allora non può esserci alcuna attrazione tra persone dello stesso sesso. Se il sesso non è reale, si cancella la realtà vissuta da tutte le donne del mondo. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso significa non dare la possibilità a molti di discutere delle proprie vite. E dire la verità non vuol dire odiare. L'idea che donne come me, empatiche da decenni nei confronti dei trans, vulnerabili come le donne per esempio nei confronti della violenza maschile, odino le persone trans perché credono all'esistenza del sesso non ha senso. Io rispetto i diritti di ogni persona trans di vivere in qualsiasi modo. Marcerei con voi se foste discriminati perché trans. Ma vedo la mia vita che si caratterizza in quanto donna. E non credo che dirlo significhi odiare.