Inchiesta Lobby nera di Fanpage.it, Formigli: “Trasmessa perché rilevante per l’informazione”
Il conduttore La7 Corrado Formigli ha parlato ad Adnkronos della scelta di trasmettere in onda a Piazzapulita la versione integrale dell'inchiesta Lobby nera realizzata dal team Backstair di Fanpage.it. "Abbiamo semplicemente trasmesso un'inchiesta che si sembrava rilevante dal punto di vista dell'informazione e dell'interesse pubblico", ha spiegato il conduttore, "un'inchiesta che ci è stata sottoposta da Fanpage che abbiamo deciso di trasmettere integralmente". Formigli chiarisce dunque che si è trattato di una scelta giornalistica, della necessità di rispondere al criterio di interesse pubblico a conoscere la notizia: "Ci è stata proposta e sottoposta un'inchiesta che abbiamo deciso di ritrasmettere in esclusiva a Piazzapulita perché conteneva questioni a nostro parere molto serie", ribadisce Formigli.
Piazzapulita ha fatto il boom di ascolti
La puntata in questione, andata in onda nella prima serata di giovedì 30 settembre, ha portato a La7 un boom di ascolti tv. Una vera sorpresa per il programma di Corrado Formigli che ha dato spazio all'inchiesta di Fanapage.it interessando 1.042.000 spettatori con uno share del 6,6%, con una crescita significativa rispetto alla puntata della settimana precedente. Un risultato, per Piazzapulita, che significa una vittoria contro Dritto e Rovescio, il talk show trasmesso in contemporanea su Rete 4, che ha tenuto davanti allo schermo appena 853.000 spettatori con il 5,6%
L'inchiesta di Fapage.it sulla Lobby nera
La prima puntata dell'inchiesta sulla Lobby Nera, Fanpage.it ha mostrato Carlo Fidenza, europarlamentare e capo delegazione di Fratelli d'Italia, parlare del candidato sindaco della sua coalizione Luca Bernardo prendendo in giro Paolo Berizzi, giornalista sotto scorta perché minacciato dai neonazisti. Fidanza e l'estremista di destra Roberto Jonghi Lavarini spiegano al giornalista di Fanpage sotto copertura uno stratagemma per dare al partito denaro in nero per finanziare la campagna elettorale, utilizzando le cosiddette "lavatrici".