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In Onda, Durigon: “Zingaraccia non è insulto”, Telese: “Se le dicessi ciccione di merda…”

Momento di imbarazzo ma ben gestito dai conduttori di “In Onda”, il talk show di La7. Ospite il leghista Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, che ha difeso le parole di Matteo Salvini: “Zingaraccia non è dispregiativo”. Dichiarazioni che fanno sbottare il conduttore Luca Telese: “Beh, beh, beh, Durigon, se io le dicessi ciccione di merda…”.
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Un momento di imbarazzo ma gestito bene dai conduttori di "In Onda", il talk show di La7 condotto da Luca Telese e da David Parenzo. Ospite in studio c'è Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro che ha difeso le parole di Matteo Salvini, quel "Zingaraccia" in risposta alle presunte minacce subite in un campo Rom: "La parola zingaraccia non è così dispregiativa come si vuol far credere". Il tentativo di calmare i toni è preso male dal conduttore Luca Telese, che taglia dritto per dritto: "No, Durigon, Durigon, non è una bella parola zingaraccia. Beh, beh, beh, Durigon, se io le dicessi ciccione di merda…". Il video qui.

Le parole di Matteo Salvini

Polemiche durissime per l'espressione utilizzata dal Ministro dell'Interno Matteo Salvini per rispondere a una donna residente in un campo rom alla periferia di Milano: "Ma vi par normale che una zingara a Milano dica ‘A Salvini andrebbe tirata una pallottola in testa'? Stai buona, zingaraccia, stai buona, che tra poco arriva la ruspa". Così il ministro e leader leghista ha detto nel corso di un'intervista a Skytg24 e poi sui propri social network per replicare alle parole a lui indirizzate il giorno prima da una donna residente nel campo rom di via Monte Bisbino, un'area al confine tra Milano e il comune di Baranzate. La replica di Matteo Salvini ha suscitato, come prevedibile, tantissime polemiche ed è per questo che Luca Telese ha chiesto un commento sulla vicenda al sottosegretario del Lavoro Durigon, premettendo: "Non voglio pretendere da Durigon che sconfessi il suo capo politico, ma zingaraccia non è una bella parola usata da un rappresentante dello Stato e del Governo”. Tra quanti hanno replicato su Twitter al ministro, anche Arturo Scotto, ex deputato di Articolo1: "No, non è normale. Non si augura a nessuno una pallottola in testa. Con la stessa franchezza non è possibile che il Ministro degli Interni dica "zingaraccia" a qualcuno. È eversivo e razzista. A volte anche le parole sono come pallottole". 

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