Imma Di Ninni, vincitrice di Un due tre stalla: “Ho la casa pignorata, per vivere faccio le pulizie”
Tra gli ospiti del talk di Domenica Live del 9 dicembre 2018 dedicato ai vip finiti in miseria si è seduta Imma Di Ninni, la donna che nel 2007 vinse il reality show Un due tre stalla e un montepremi di 300 mila euro. A più di 10 anni da quel momento, la donna ha visto la sua vita stravolta. Dopo quel momento di fortissima popolarità, il mondo dello spettacolo le avrebbe chiuso le porte, spingendola a trovare un modo per farcela da sola, seguendo un altro percorso.
La vita stravolta di Imma Di Ninni
Ospite di Barbara D’Urso, Imma ha raccontato cosa ha fatto negli ultimi 10 anni: “Imma, vincitrice fattoria: “Quando si sono spenti i riflettori, io sono rimasta ostaggio di questo castello dorato. Vivi di illusioni fino a quando ti rendi conto che non c’è lavoro per te. Ho scelto di entrare in una comunità a Medjugorje per disintossicarmi dalla rabbia e dalla delusione. Ero furiosa per come mi trattavano ai provini. L’anno scorso ho fatto un provino per l’Isola e mi hanno detto che non potevano prendermi perché non ho followers, non sono social. I 300 mila euro li ho investiti in una casa che adesso ho pignorata da una banca. Sono rimasta incinta, poi mi sono separata e ho dovuto crescere mia figlia da sola. Ancora oggi faccio le pulizie per mantenermi”.
La tv le chiuse le porte in faccia
Lo scorso anno, intervistata da Tv Blog, Imma aveva già raccontato di avere vissuto male il periodo successivo al reality, quando la tv cominciò a chiuderle le porte in faccia: “Finita quell'esperienza ho sofferto molto. Non ho più lavorato. Quando andavo a sostenere i provini per film di registi importanti, venivo scrutata con pressapochismo e spocchia. Certe volte son stata pure costretta a rimuovere dal curriculum quell'esperienza. Alcune porte le ho trovate chiuse, ma altre le ho chiuse io. Ho rifiutato un calendario, così come il ruolo di tronista e le ospitate a Buona Domenica per fare la cretina. Ho strappato contratti, son stata una voce fuori dal coro. Ma non sono pentita. Ho preferito il teatro”.