Imbarazzo a Telethon, malinteso tra Mara Venier e Paolo Belli: “No, non è questa”
La domenica di Rai 1 è stata nel segno di Mara Venier, che dopo il tradizionale appuntamento pomeridiano con Domenica In, ha condotto anche la prima serata dedicata all'evento Telethon. Ad accompagnare la conduttrice nel corso della serata c'era l'orchestra diretta da Paolo Belli, ma quanto pare non c'è stato grande rodaggio alla vigilia, visto il divertente momento di incomprensione tra conduttrice e direttore d'orchestra durante l'intervista a Luca Cordero di Montezemolo.
L'intervista a Luca Cordero di Montezemolo
Lo scopo dichiarato dell'evento benefico Telethon è, naturalmente, quello di spingere gli spettatori alla donazione. Così Mara Venier, mentre intervistava l'ex presidente della Ferrari, figura chiave della storia di Telethon, ha provato a coinvolgere l'orchestra dio Belli per incentivare con una musica la raccolta. La scelta è stata didascalica, Makumba di Noemi e Carl Brave, per il refrain del ritornello con quel "sale sale sale su" da legare alla cifra raccolta.
Il malinteso tra Mara Venier e Paolo Belli
Una cosa improvvisata, come è chiaro da subito. "Dov'è Paolo – chiede Maria Venier invocando l'ingresso del collega – la facciamo quella lì che fa ‘e sale sale sale'? Non mi ricordo, come si chiama?". Belli non coglie subito il riferimento e accenna un motivetto completamente diverso. "Non è questa", spegne gli entusiasmi Mara Venier, con Belli che la guarda stranito, chiedendo quale sia la canzone.
Poi dopo alcuni secondi sembra arrivare finalmente l'umiliazione, Paolo Belli che dice di esserci arrivato e si avvicina all'orchestra, per improvvisare la canzone. Il problema è che c'è un'altra canzone con uno stesso ritornello, "Se mi vuoi" di Pino Daniele e Irene Grandi, che è proprio quella che fa partire Paolo Belli guidando la sua orchestra. La fanno tutta e alla fine della canzone, scoraggiata, Mara Venier dice: "Non era nemmeno questa, ma va bene così". Come è oramai tipico dello stile di Mara Venier, che negli anni ha messo a copione l'imprevisto, il momento di imbarazzo viene sfumato in una risata generale.