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Il trono classico di Uomini e Donne torna in onda: ecco le motivazioni del momentaneo fermo

Fonti vicine a Mediaset hanno fatto sapere a Fanpage.it che il trono classico di Uomini e Donne, branca irrinunciabile del dating show di Maria De Filippi, tornerà in onda regolarmente. Non c’è mai stata l’intenzione di sospenderlo. Chi parla di “ascolti bassi” non ha analizzato bene le curve d’ascolto: benché meno seguiti dei colleghi del trono over, infatti, i giovani battono sistematicamente la concorrenza di Rai1.
A cura di Stefania Rocco
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Il trono classico di Uomini e Donne non è stato sospeso, diversamente da quanto chi, in un eccesso di faciloneria, sostiene in queste ore. Fonti vicine a Mediaset hanno fatto sapere a Fanpage.it che le puntate del trono giovane, branca irrinunciabile del dating show condotto da Maria De Filippi, torneranno in onda regolarmente con la presentazione in studio di Giovanna Abate nel ruolo di nuova tronista. Del resto, comprendere che le vicende dei tronisti tradizionali non fossero state abbandonate a se stesse senza motivo era fatto facilmente intuibile da una banale analisi degli ascolti. Il trono over con le avventure amorose di Gemma Galgani e le comiche sfilate dei senior – due dei momenti che maggiormente incontrano il gradimento del pubblico – è sì più forte di quello tradizionale in termini di ascolti, con una media di share che supera il 23%, ma non si discosta troppo da quello dei giovani che, con il 20% di share in media tra gennaio e febbraio, superano sistematicamente la concorrenza di Vieni da me in onda su Rai1 nella stessa fascia fino alle 15.40. Dati alla mano, non esiste alcuna crisi di ascolti che avrebbe spinto la rete a sospendere il trono, diversamente da quanto qualche scenario apocalittico suggerisce. Per quale motivo depennare dal palinsesto un prodotto che funziona e vince rispetto alle reti concorrenti?

Gli ascolti di Uomini e Donne: classico e over battono Rai1

Una veloce analisi dei dati Auditel degli ultimi due mesi di messa in onda basta a evidenziare quanto scritto finora. Qualche dato.

Gli ascolti del trono classico, non c'è crisi

L’ultima puntata del trono tradizionale andata in onda il 10 febbraio ha fatto registrare 2.488.000 spettatori con il 18.1%. Vieni da me, in onda su Rai1 nella stessa fascia fino alle 15.40, ha ottenuto 2.463.000 spettatori e 16.7% di share. Il 3 febbraio, penultima puntata del classico, Canale5 aveva battuto Rai1 con il 19.7% di share e 2.536.000 spettatori. In contrapposizione sulla prima rete Rai, Vieni da me, in onda dalle 14 alle 15.40, aveva fatto registrare 1.815.000 spettatori e il 13% di share. La storia si ripete il 27 gennaio con il trono classico al 19.7% e 2.608.000 spettatori contro Vieni da me che su Rai1 aveva totalizzato 1.882.000 spettatori e il 13.2% di share. Una panoramica veloce del 16,17 e 20 gennaio – giorni di messa in onda del classico – dimostra che i dati favoriscono sempre Canale5 contro Rai1 con il dating show che totalizza rispettivamente il 19.19%, il 19.5% e il 23.6% (con la scelta in diretta di Giulio Raselli) e Vieni da me fermo negli stessi giorni all’11.92%, 14.1% e 13.9%. Non c’è possibilità di errore: benché più bassi rispetto ai colleghi del trono over, i tronisti della versione tradizionale di Uomini e Donne vincono sulla concorrenza.

Gli ascolti del trono over

I dati della rete ammiraglia Mediaset migliorano ancora quando a essere presi in esame sono i giorni di messa in onda dei senior. Una premessa: il trono over, per struttura, garantisce una serialità che non è possibile ritrovare nei colleghi del trono giovane. I protagonisti di punta sono gli stessi da anni e il pubblico che si è affezionato alle loro vicende è un pubblico fidelizzato. Lo stesso non si può dire dei troni tradizionali che subiscono un ricambio fisiologico ogni tre o quattro mesi. Fatte le dovute precisazioni, ecco i dati del trono over degli ultimi due mesi su due settimane prese a campione tra gennaio e febbraio:

Gennaio:

Lunedì 13 gennaio: trono over di Uomini e Donne ottiene il 24.5% con 3.280.000 spettatori, Vieni da me su Rai1 fino alle 15.40 realizza 1.862.000 spettatori e il 13%.

Martedì 14 gennaio: trono over al 22.3% con 3.100.000 spettatori, Vieni da me 2.048.000 spettatori e il 14%.

Mercoledì 15 gennaio:  trono over 23.3% con 3.100.000 spettatori, Vieni da me 1.980.000 spettatori  e 14%.

Febbraio

Martedì 11 febbraio: trono over di Uomini e Donne 2.576.000 spettatori e il 17.1%, Vieni da me 2.130.000 spettatori e 15.2%.

Mercoledì 12 febbraio: trono over 2.930.000 di spettatori con il 23.3%, Vieni da me 2.018.000 spettatori e il 14.8%

Giovedì 13: over al 25% con 3.214.000 spettatori, Vieni da me 1.970.000 spettatori e il 14.2% di share.

Venerdì 14:  trono over 2.961.000 spettatori con il 22.1% di share, Vieni da me 2.038.000 spettatori pari al 14.3%.

La supremazia del trono over è evidente, ma i dati del trono classico dimostrano che non c’è alcuna crisi di ascolti rispetto ai risultati prodotti dal competitor nella stessa fascia.

Trono classico fermo dal 10 febbraio

Il trono classico con Carlo Pietropoli, Daniele Dal Moro e Sara Shaimi è andato in onda l’ultima volta il 10 febbraio scorso, appena 10 giorni fa, con una puntata registrata il 20 gennaio. Sono altre 4 le puntate registrate nel corso dell’ultimo mese che saranno trasmesse a partire dalla prossima settimana. Il classico ripartirà dalla presentazione di Giovanna Abate registrata il 25 gennaio. A distanza di qualche giorno andranno in onda le puntate registrate il 31 gennaio, il 13 febbraio (quando il conduttore del Grande Fratello Vip Alfonso Signorini ha intervistato Alessandro Graziani) e il 20 febbraio. Sono quattro in totale le puntate già registrate dai “giovani” che saranno trasmesse regolarmente a partire dalla settimana prossima.

Le motivazioni del momentaneo fermo

Secondo quanto risulta a Fanpage.it, i motivi del rallentamento subito dal trono classico sono da ricercarsi all’interno di un contesto televisivo singolare che ha visto la conduttrice Maria De Filippi rispondere positivamente alla richiesta della rete di anticipare la messa in onda del serale di Amici di circa un mese. La conduttrice, accettando di modificare la tabella di marcia prevista, si è fatta circo di una mole di lavoro che avrebbe reso più complessi gli incastri necessari a registrare le puntate del trono classico, i cui protagonisti, anche per esigenze di lavoro, godono di una flessibilità minore rispetto ai colleghi del trono over. In sintesi, nulla è cambiato: il trono classico, con i dovuti accorgimenti relativamente alla selezione dei tronisti, rimane un prodotto vincente. Meno rispetto al trono over – che è uno schiacciasassi, non un facile termine di paragone – ma ancora in grado di vincere sistematicamente sulla concorrenza delle altre reti. La notizia della sospensione, semplicemente, è priva di fondamento. Una fake news.

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