48 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il trionfo del “Gilettismo” premiato con la prima serata

La Rai affida quattro prime serate a Massimo Giletti. Saranno dedicate alle storie di grandi personaggi della musica: imperdibili novità per un pessimo modo di fare tv, oramai ben consolidato.
A cura di Andrea Parrella
48 CONDIVISIONI

Non è stata la sua proverbiale espressione da tombeur de femmes, né le sue mirabolanti doti da fuochista al barbecue o ancora il pallottoliere a convincere i vertici Rai ad affidare, per l'autunno, quattro prime serate su Rai1 a Massimo Giletti. Non è stato un caso. Saranno dedicate a personaggi di grande valore, tra cui Lucio Dalla e Battisti, e tutte improntate sull'esecuzione dei successi più celebri unita al racconto dei personaggi con la partecipazione di amici. Quando si dice "novità". D'altronde, secondo le stime aziendali e i numeri di fatto, Giletti è indubbiamente tra gli uomini di punta della prima rete Rai: come riesce a parlare lui di beati, defunti normali o defunti destinati alla beatificazione, sono capaci in pochi.

Il brand Giletti – Da questo ciclo di serate, ambizioso in termini di share, dalla sua Arena e dalle serate estive sulle vite dei santi, possiamo trarre una conclusione, ovvero che l'ammiraglia Rai è sostanzialmente divisa in settori, raggruppamenti di programmi che per quanto apparentemente diversi rientrano in standard similari. Oltre alla sezione Carlo Conti, oramai un'istituzione, esiste indubbiamente la fascia Giletti, che copre un genere a cavallo tra l'intrattenimento e quella che molto genericamente si ama definire informazione. Prendersi molto sul serio, lasciar passare l'idea dell'impegno intellettuale nella realizzazione dei prodotti televisivi condendola con una sostanziosa dose di giubilo, questa ricetta rende il Gilettismo assolutamente infallibile, destinato a lunga vita per l'interesse disinteressato che richiede allo spettatore.

Serate evento, ma quale evento? – In un certo senso, Massimo Giletti è la declinazione perfetta di un modello televisivo che nasce per essere visto senza che lo si stia davvero guardando. Non è un caso che sia lui ad aprire la domenica di Rai1, principessa tra i contenitori televisivi, che della visione superficiale dello spettatore fanno la propria arma principale. E il conduttore incarna questi valori alla perfezione, con una naturalezza disarmante interpreta il suo ruolo, finendo per essere demiurgo di questo genere. Qual'è, dunque, la notizia? Ci saranno quattro Serate Evento nell'autunno di Rai1. Non ci si aspetta nulla da queste  quattro serate, è proprio questa la notizia. Dovrebbero forse modificare l'appellativo: da tempo oramai, che non accada nulla nelle serate di Rai1 non è più un evento.

48 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views