Il Tg1 attacca Spider Truman, il blogger anti Casta
Mentre Facebook, i blog e i giornali non parlano di altro che di Spider Truman, il blogger che ha denunciato i segreti della Casta e i suoi privilegi, c’è un telegiornale in Italia che si è schierato apertamente contro il blogger, dandogli del falso e andando contro la corrente anti-politica che in questi giorni si è diffusa in modo virale contagiando tutti con un sentimento di repulsione contro il sistema politico italiano e i suoi benefici.
Non ci sono molti dubbi sul fatto che il telegiornale in questione sia il Tg1 di Minzolini, che non è nuovo a azioni di censura, omissioni o prese di posizioni nette contro qualcuno o qualcosa che infastidisce i poteri forti. L’ultimo caso, in ordine di tempo, riguarda la notizia del voto favorevole della Camera all’arresto di Papa: il Tg1 ha nascosto il caso Papa declassando la notizia all’ottavo posto della scaletta scatenando le proteste del Cdr del Tg1.
Questa volta invece il Tg1 ha dichiarato che Spider Truman, l'ex precario di Montecitorio che sta rivelando i segreti della Casta, dopo essere stato licenziato dopo 15 anni di lavoro, è un bugiardo perché rivela notizie infondate e prese a caso in rete e in libri famosi in cui si è già parlato diffusamente dei benefici della Casta. Il Tg1 ha mandato in onda un servizio realizzato da Marina Nalesso che ha cercato di smontare le accuse di Spider Truman: "Promette di svelare la sua identità, ma alla fine non lo fa. In rete si moltiplicano i dubbi di chi sospetta una bufala memorabile". Inoltre nel servizio si è fatto riferimento ad una trama cospirativa e al fatto che il blogger abbia paura che la sua pagina Facebook venisse chiusa. Poi la giornalista, parlando di Spider Truman, ha detto che l’uomo anche se aveva affermato di non essere un esperto informatico, è riuscito ad aprire il suo blog in 15 minuti e a chiuderlo fingendo di essere stato vittima di censura. Ma in realtà le prove di queste dichiarazioni non ci sono.
La Nalesso ha parlato anche di una preoccupazione dei politici che stanno facendo di tutto per risalire alla vera identità di questo condottiero della giustizia e dell’eguaglianza, ferito e deluso dalla politica. Ma la perla del servizio arriva sul finale, quando la giornalista ricorda che le presunte rivelazioni sulla Casta sono in realtà un “tema che ha monopolizzato il dibattito politico”, ma il discorso è finito qui, senza citare il modo e la maniera di questo dibattito, facendo cadere nel vuoto ogni possibilità di approfondimento sulla vicenda.
