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Il Terzo Indizio: “Ennesimo programma di cronaca nera, ma Barbara De Rossi è bravissima”

Il programma di Rete 4, alla prima puntata, non spicca per originalità ma raccoglie ampi consensi in favore di Barbara De Rossi, passata alla conduzione dopo l’addio ad Amore Criminale.
A cura di Valeria Morini
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Si è aperta su Rete 4 la nuova edizione de "Il terzo indizio", il programma spin off di "Quarto grado" che si occupa di noti fatti di cronaca nera, rievocandoli nel dettaglio con ricostruzioni in forma di docufiction. I due casi affrontati sono stati l'omicidio di Lucia Manca, assassinata dal marito Renzo Dekleva che aveva una relazione extraconiugale, e il celebre delitto dell'imprenditore Maurizio Gucci, raccontato direttamente dalla ex moglie Patrizia Reggiani, che ha scontato 19 anni di carcere con l'accusa di essere la mandante dell'uccisione. Lo show è destinato a sollevare dibattito ed è già diventato un trend sui social, soprattutto grazie alla scelta della conduttrice Barbara De Rossi.

La De Rossi ha infatti preso il posto di Alessandra Viero, volto della prima stagione: un vero colpaccio per Mediaset, che ha "scippato" la presentatrice alla Rai, dopo che a questa non era stato rinnovato il contratto per "Amore criminale" (ora condotto da Asia Argento). Proprio questo curioso passaggio di testimone e la somiglianza dei temi tra quest'ultimo programma e "Il terzo indizio" – del resto, era stata la stessa Barbara, in tempi non sospetti, a definirlo una copia di "Amore criminale" – poteva rischiare l'effetto "doppione" e rivelarsi controproducente. Dalle prime reazioni alla puntata d'esordio, sembra invece che la presenza di Barbara De Rossi risulti rassicurante e perfetta per il ruolo, vista la sua grande esperienza nel settore. D'altra parte, la scelta del caso Gucci dimostra come la nuova versione dello show si stacchi dal tema del femminicidio per aprirsi a un più ampio spettro di esempi nel campo della cronaca nera. Tuttavia, non si può dire che "Il terzo indizio" spicchi per originalità, senza contare scelte discutibili come l'intervista alla Reggiani o le ricostruzioni in forma di fiction non proprio esemplari in fatto di recitazione. La pensano così molti spettatori: ora non resta che attendere i risultati dell'Auditel.

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