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Il signor Giancarlo a 10 anni dalla morte di Mike Bongiorno, la verità su quella parolaccia in Tv

“Vinsero battaglie grazie alla loro fi*a”. Frase epica di uno dei personaggi epici della storia della tv italiana, ospite della puntata in ricordo di Mike Bongiorno a dieci anni dalla sua morte. Concorrente della Ruota della Fortuna, rinunciò a 8 milioni per il solo piacere di dire una parolaccia in luogo della risposta esatta. Ma oggi racconta anche che l’idea di dire quella parolaccia non fu solo sua.
A cura di Andrea Parrella
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Il signor Giancarlo è uno dei miti della televisione commerciale italiana. Concorrente de La Ruota della Fortuna, è passato alla storia per aver rinunciato alla gloria, pur di pronunciare una parolaccia al posto della soluzione corretta nel gioco condotto da Mike Bongiorno. "Ma roba da matti, ma roba da matti, ma questo passa alla storia, chiediamo scusa a tutti", diceva Mike Bongiorno, dopo che il signor Giancarlo ebbe l'ardire di pronunciare "f*ga" anziché foga, come la risposta corretta avrebbe voluto (per inciso, il riferimento era alle Amazzoni, che "vinsero grazie alla loro foga").

In occasione del Maurizio Costanzo Show speciale dedicato ai dieci anni dalla scomparsa di Mike Bongiorno, ospite in studio era proprio il signor Giancarlo. Una chimera, un personaggio di cui negli ultimi anni si è solo parlato, grazie al video circolato in rete e divenuto virale, che raramente si era visto in televisione.

In occasione dello speciale di Canale 5 è stato invece ospite del programma, commentando quei momenti rimasti incastonati nella storia del piccolo schermo. "Che cosa sono 8 milioni in confronto alla gloria eterna?", dicono Pio e Amedeo, riferendosi alla cifra cui il signor Giancarlo rinunciò pur di dare quella risposta sbagliata. In studio c'è anche Paola Barale, valletta de La Ruota della Fortuna al tempo, che ammette: "Speravamo tutti che tu dicessi questa cosa".

Interviene proprio il signor Giancarlo, svelando un retroscena di quel momento, ovvero sottolineando come fossero stati gli autori del programmi a suggerirgli quella risposta: "Quando Mike protestava, si riferiva a quelli che erano di fronte a me". Poi prosegue raccontando quello che è accaduto dopo:

Gli amici al bar risero, ma il bello è venuto ora. Sono stato recuperato da bambini che un tempo erano miei allievi, ero un allenatore di calcio, che oggi a vent'anni vengono a chiedermi di andare alle loro feste.

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