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Il ritorno di Sabina Guzzanti [VIDEO]

Sabina Guzzanti immagina una pausa pubblicitaria lunga nove anni e parte con il suo monologo scomodo che non poteva non includere anche una stoccata a Silvio Berlusconi.
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Sabina Guzzanti immagina una pausa pubblicitaria lunga nove anni e parte con il suo monologo scomodo che non poteva non includere anche una stoccata a Silvio Berlusconi.

"Dove eravamo rimasti? Me lo ricordo benissimo stavamo parlando della legge Gasparri che sembrava scritta più per Mediaset che per l'Italia. Poi una pausa pubblicitaria lunga nove anni". Comincia così Un, due, tre, Stella, il nuovo show di Sabina Guzzanti che riprende da dove ha iniziato, ossia colpendo a colpi di satira l'ormai fuori scena Silvio Berlusconi, senza avere paura di finire nel marasma delle accuse politiche, anzi ribadendo che "no, non è vero che senza Berlusconi, la satira non è più nulla". Giusto un cappelletto su B., un preambolo per raccontare brevemente i nove anni che l'hanno visto guardare da lontano lo scenario politico italiano.

La stoccata al Cavaliere arriva con il solito stile irriverente della sorella cattiva della famiglia Guzzanti dove, nel suo personalissimo riassunto delle puntate precedenti su B., ritiene che "chi ha il 90% dei media e raccoglie solo il 61% dei consensi politici non è il genio del male, chiunque di noi altri avrebbe saputo fare di meglio". Per il resto del monologo ironizza sulla tipologia di contratto che l'attrice ha stretto con la rete di Telecom Italia Media: "libertà assoluta, anche se nel rispetto dei diritti umani". A fine monologo annuncia di avere un filmato inedito di Mario Monti, poco prima di diventare premier: "Dovevano vedere se Mario Monti aveva l'X-Factor". Poi Un, Due, Tre, Stella può partire. La parodia del "premier tecnico" è un siparietto con una voce fuori campo dal dialetto napoletano (si presume sia Giorgio Napolitano), pregevole nel cast dello show le presenze della sorella di Sabina, Caterina Guzzanti, di Nino Frassica che ritorna ai fasti di Indietro Tutta! e di tutto il cast della serie Romanzo Criminale (manca solo Er Freddo, Vinicio Marchioni) che La7 ha "resuscitato" portandoli ai giorni nostri alle prese con i tempi moderni e i nuovi modi per fare rapine. Diventeranno, puntata dopo puntata, una vera e propria banca: la "Banca della Magliana", appunto. Una trasmissione coraggiosa quella di Sabina Guzzanti che, nonostante sia stato più volte citato, non soffre della sindrome di B. Ora, dopo uno share piuttosto basso ma in media per La7(4,46%), si può solo migliorare.

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