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Festival di Sanremo 2020

Il presidente Rai Marcello Foa: “Junior Cally a Sanremo 2020 è eticamente inaccettabile”

Il presidente del servizio pubblico torna sulla questine Junior Cally a poco meno di una settimana dall’inizio del Festival di Sanremo. Intervenendo nel corso della riunione del Cda del 30 gennaio, Marcello Foa si è detto fermamente contrario alla partecipazione al Festival del rapper, in linea con la posizione del suo partito di riferimento, la Lega.
A cura di Andrea Parrella
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Meno di una settimana ci separa dal Festival di Sanremo 2020, che entrando nel vivo mette in qualche modo a tacere il maremoto di polemiche sollevatesi nelle ultime settimane, dalle parole di Amadeus ritenute sessiste, a quelle sulla partecipazione alla manifestazione di Junior Cally tra i Big. Elemento, quest'ultimo, sul quale si è espresso con un parere estremamente negativo Marcello Foa. Il presidente della Rai ha giudicato "eticamente inaccettabile" la partecipazione a Sanremo 2020 di Junior Cally intervenendo nel corso del Cda Rai tenutosi il 30 gennaio. Una posizione dura e assolutamente in linea con quella espressa dall'area politica di riferimento del presidente Rai, in quota Lega.

Salvini contro Junior Cally a Sanremo 2020

Ad aggredire la polemica, un paio di settimane fa, si era aggiunto l'immancabile leader leghista Matteo Salvini, che ancora una volta tornava a inserire Sanremo tra i punti centrali della sua propaganda politica (come accadde l'anno scorso dopo la vittoria di Mahmood) attaccando Junior Cally mentre era ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena. Il leader della Lega aveva affermato di ritenere che non fosse possibile che un personaggio che scrive certe cose sulle donne canti a Sanremo, consigliandogli di "andare a cantare nella sua cameretta". Poi Salvini, a pochi minuti di distanza chiudeva il discorso attraverso Twitter così:

A proposito mi vergogno di quel cantante che paragona Donne come troie, violentate, sequestrate, stuprate e usate come oggetti. Lo fai a casa tua, non in diretta sulla Rai e a nome della musica italiana.

La risposta di Junior Cally alle polemiche

Dopo una nota del suo ufficio stampa, pochi giorni si era espresso sulla questione proprio Junior Cally, che aveva commentato la marea polemica scatenatasi contro di lui con una serie di Instagram Stories.

È da qualche giorno che rifletto su quanto sta accadendo intorno a me. Quello che accade è che moltissime persone si sono sentite offese da alcuni testi da me composti in passato e dalle immagini che li hanno accompagnati. Ho provato a spiegare che era un altro periodo della mia vita e che il rap ha un linguaggio descrittivo nel bene e nel male e rappresenta la cruda realtà come fosse un film. Purtroppo moltissime persone, forse che si avvicinano al rap per la prima volta, si sono sentite ferite. Me ne dispiaccio profondamente, non era e non sarà mai mia intenzione ferire qualcuno. La cosa più importante che voglio ribadire è che la musica mi ha dato una speranza e mi ha salvato la vita in un momento in cui avevo una marea di problemi ed è solo la musica che voglio portare sul palco di Sanremo. Per questo ad Amadeus ho proposto un brano che non ha quei testi e quelle immagini, che non avrà accanto la parola ‘Explicit'. Trovo insopportabile la sola idea della violenza contro le donne, in ogni sua forma. Sono un ragazzo, un uomo che fa del rispetto, non solo delle donne, ma degli esseri umani uno dei suoi valori cardine. Mia mamma Flora è la persona più importante della mia vita e da qualche mese c'è Valentina al mio fianco (la fidanzata Valentina Dallari, ex tronista di Uomini e onne, ndr): siamo complici, amici, ci amiamo e ci rispettiamo. Questa è la mia vita e questo spero sarà il mio Sanremo.

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