video suggerito
video suggerito

Il passato di Jennifer Arnold e Bill Klein: la paura della morte e l’abuso di alcolici

La vita dei protagonisti de “Il nostro piccolo grande amore” non è stata facile. Nella biografia scritta a quattro mani, Jennifer Arnold ha confessato che prima di ogni intervento chirurgico avvertiva la certezza che sarebbe morta. Bill Klein, invece, ha parlato della depressione, dell’abuso di alcolici e del pensiero del suicidio che hanno caratterizzato la sua esistenza prima che incontrasse la sua dolce metà. L’amore ha rivoluzionato le loro vite.
A cura di Daniela Seclì
175 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

L'amore può rivoluzionare la vita? Assistendo alla gioia che caratterizza Jennifer Arnold e Bill Klein si direbbe proprio di sì. La coppia protagonista del reality "Il nostro piccolo grande amore" appare sempre affiatata e pronta ad affrontare con coraggio, le sfide che il nanismo comporta.

Prima di incontrarsi, però, le loro giornate non erano affatto facili. Bill e Jen ne hanno parlato in maniera esaustiva nella biografia Life Is Short (No Pun Intended). Così, si scopre che l'infanzia e l'adolescenza della Arnold sono state caratterizzate da momenti oscuri. Sin dall'età di 18 anni, Jennifer ha dovuto sottoporsi a ben 22 dolorosi interventi chirurgici presso l'ospedale Johns Hopkins di Baltimora, che spesso implicavano anche delle lunghe assenze dalla scuola:

"A seguito dell'operazione non potevo frequentare la scuola per due o tre settimane. Poi mi ci volevano fino a tre mesi per riprendermi e infine, da sei a otto settimane per la riabilitazione".

Jen Arnold ha anche raccontato la grande paura con la quale affrontava i delicati interventi. La donna era accompagnata dal costante timore di non risvegliarsi più:

Leggi anche
Todd Bridges

"Mentre mi trovavo sul tavolo operatorio, poco prima dell'anestesia, pensavo ‘ecco, sto per morire'"

Jen Arnold e Bill Klein: "A causa del nanismo abbiamo subito discriminazioni e atti di bullismo"

La loro lotta non era solo contro le difficili condizioni di salute ma anche contro il mondo esterno. Jennifer Arnold ha avvertito spesso il peso del pregiudizio durante i colloqui di lavoro:

"Dopo pochi minuti, il colloquio si concentrava solo sulla mia statura".

Le cose non andavano meglio per Bill Klein. Un giorno è stato aggredito da otto studenti dell'Università di New York, che iniziarono a lanciargli oggetti e ad insultarlo. Fu necessario l'intervento della polizia. Prima di incontrare la sua dolce metà, Bill si sentiva solo ed iniziò a ricorrere agli alcolici.

"Spesso ritornavo a casa ubriaco. Quando mi risvegliavo mi sentivo solo e infelice".

Gli atti di bullismo nei suoi confronti erano tanti e crudeli:

"Mi insultavano, mi provocavano, mi isolavano, mi minacciavano e mi picchiavano".

Così, Bill si ammalò di depressione e arrivò ad un passo dal tentare il suicidio:

"Sono salito sul davanzale della finestra. Ho guardato giù, nel posto in cui sarei morto".

Il pensiero del dolore che avrebbe causato ai familiari, gli ha fatto fare marcia indietro. Dopo quella notte, decise di farsi forza e di non farsi più condizionare dai pregiudizi che alcune persone avevano su di lui. Nel 2006, poi, ha iniziato a frequentare Jennifer Arnold. La loro vita si è trasformata nella splendida fiaba che è oggi diventando un simbolo della magia del vero amore.

175 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views