47 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il giro di boa è stato il primo episodio del Commissario Montalbano sul tema dei migranti

“Il giro di boa” rappresenta uno degli episodi più duri dell’intera opera, sia per quanto concerne i romanzi di Camilleri che per le trasposizioni televisive di Alberto Sironi. È un episodio chiave per l’universo di Salvo Montalbano perché per la prima volta affronta il tema dei migranti in un momento storico in cui non vi era forte strumentalizzazione politica.
47 CONDIVISIONI
Immagine

Il Commissario Montalbano torna in tv con "Il giro del boa", episodio andato in onda per la prima volta nel 2005. È un episodio chiave per l'universo creato da Andrea Camilleri perché per la prima volta affronta il tema dei migranti in un momento storico in cui non vi era forte strumentalizzazione politica. Ricorderete un anno fa, le grandi polemiche per l'episodio "L'altro capo del filo" con le voci circa un interessamento dei piani alti della Rai, all'epoca di impronta marcatamente sovranista a trazione giallo-verde. Intervenì lo stesso Luca Zingaretti a chiarire: "Nel corso delle indagini avviene anche che ci siano delle vicende riguardanti i migranti, ma questo non poteva non essere perché il nostro film si svolge in Sicilia". E appunto, già nel 2005 Montalbano si era occupato di migranti con "Il giro di boa"

La trama de "Il giro di boa"

Non è un buon periodo per il commissario Salvo Montalbano, complice le notizie che arrivano dal G8 di Genova. Immalinconito dai drammatici fatti, decide di schiarirsi le idee con una nuotata al largo della sua casa quando si imbatte nel cadavere di un uomo. Inizia così una ricerca per identificare la salma quando si imbatte nello sbarco di un gommone di clandestini. Tra questi, c'è un ragazzino François, che scoprirà essere morto qualche giorno più tardi. La morte di quell'uomo e quella del ragazzino sono in qualche modo legate.

Uno degli episodi più duri di Montalbano

"Il giro di boa" rappresenta uno degli episodi più duri dell'intera opera, sia per quanto concerne i romanzi di Camilleri che per le trasposizioni televisive di Alberto Sironi. I temi sui quali il protagonista si ritrova ad agire e pensare sono d'altronde i più caldi per l'attualità di quel tempo (il romanzo esce nel 2003, il film tv nel 2005): la politica globale, la repressione della polizia e la diffidenza nei confronti degli immigrati. La prima volta in onda, "Il giro di boa" realizzò 8.8 milioni di spettatori per il 33.24% di share.

Perché guardare Il giro di boa del Commissario Montalbano.

Perché è il primo in cui si parla di migranti, in un'epoca in cui la politica non li strumentalizzava (almeno non così tanto) e non era così da buonisti parlarne. È un episodio nel quale Montalbano si tormenta per ciò che ha fatto la polizia a Genova, al G8. Un episodio nel quale è a un passo dal gettare la spugna fino a quando non incontra François e la sorte alla quale è destinato. Un episodio molto profondo.

47 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views