27 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Il Ferragosto a lavoro di Matteo Salvini”, polemiche sul servizio de La Vita in Diretta Estate

La crisi di Governo conferma i suoi toni farsechi, ma in Rai c’è chi prova a raccontare “il coraggio e le ore difficili” di Matteo Salvini. Il servizio andato in onda a “La Vita in Diretta Estate” non è passato senza polemiche, Michele Anzaldi chiede una sessione straordinaria in Vigilanza: “È una informazione da Istituto Luce”.
27 CONDIVISIONI
Immagine

"Andiamo a fare il punto della situazione sul ferragosto di Matteo Salvini". Mentre la crisi di governo nel pieno delle vacanze ha confermato i suoi toni farseschi, nella tv pubblica c'è chi prova a fare maledettamente sul serio. Appare assurdo, "da Istituto Luce" scrive il segretario della Vigilanza Michele Anzaldi, il servizio de "La Vita in Diretta Estate" che racconta la crisi di governo e "il Ferragosto a lavoro di Matteo Salvini". Simona Arrigoni, conduttrice e responsabile dello spazio politico della trasmissione, lancia un servizio in cui si magnificano le ultime ore del Ministro dell'Interno, lo stesso Ministro che dopo aver lanciato il sasso nello stagno, ritira indietro la mano e l'importante trasmissione del pomeriggio di Rai1 lo appoggia così: "Meglio scegliere la strada del silenzio di chi sta vivendo ore difficili, consapevole di avere fatto una scelta coraggiosa e dagli esiti incerti. L'obiettivo è scongiurare umanamente e democraticamente il Governo Truffa e portare il Paese al più presto alle urne". 

Le polemiche dopo il servizio

Il servizio de "La Vita in Diretta Estate" non è passato senza polemiche. Michele Anzaldi ha stigmatizzato su Facebook, mostrando il lancio del servizio che "non soltanto umilia i tanti giornalisti parlamentari Rai, cui è stata preferita una cronista assunta esternamente senza alcuna esperienza parlamentare per raccontare la crisi di governo su Rai1, ma propone un’informazione da Istituto Luce: basta vedere i toni riservati a Salvini il giorno di Ferragosto".

È incomprensibile il silenzio di Cda, Usigrai, dei Cdr dei tg, di fronte allo scandalo dell’assunzione esterna di una giornalista, nota per essere la testimone alle nozze del segretario di presidenza della Camera Liuni (Lega), chiamata a fare il lavoro che potrebbe essere tranquillamente garantito da altre centinaia di giornalisti già in forza in azienda. Davvero c’era bisogno di spendere i soldi dei contribuenti per questo genere di assunzione? Davvero non c’erano altre professionalità in azienda capaci di raccontare la crisi di governo? Appena arrivata, Arrigoni è stata subito promossa, passando dai collegamenti in giro per l’Italia alla conduzione di uno spazio politico ad hoc all’interno della trasmissione. Inserire un tale spazio di propaganda dentro ad un contenitore per famiglie è un’operazione vergognosa, che porta la firma della direttrice di rete Teresa De Santis e, secondo quanto riferito da “Lettera43” e non smentito, deriverebbe dalle dirette pressioni del presidente del Cda Foa, che non ha alcun titolo per occuparsi di singole assunzioni.

Michele Anzaldi ritiene quindi urgente l'apertura di una sessione straordinaria della commissione di Vigilanza dedicata all'informazione del servizio pubblico, alla luce soprattutto del drammatico calo di ascolti dell'informazione dei Tg Rai.

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views