Il Corrado Guzzanti Recital su La7 denunciato dai telespettatori cattolici
Che Corrado Guzzanti porti con sé una scia di polemiche era un'eventualità alquanto intuibile, ma oggi tocca fare i conti con una vera denuncia. La rete La 7 ha messo in onda "Recital" il 4 gennaio ma la satira del romano non è stata gradita dai telespettatori cattolici che tramite l'AIART hanno aspramente criticato il programma. Quello tramesso venerdì scorso è solo il primo di tre appuntamenti con l'irriverente comico satirico come protagonista: il prossimo 11 gennaio è prevista la messa in onda di Aniene, già in tv su Sky Uno e Cielo e il 23 gennaio ci sarà lo speciale e tanto atteso infotainment "Serata con Enrico Mentana". Lo spettacolo "Recital" della scorsa settimana non è piaciuto ai cristiano cattolici, a cui non è andato giù, tra i tanti, il personaggio di monsignor Pizzarro e le battute giudicate blasfeme: in tanti si sono rivolti all'AIART, abbreviazione dell'Associazione Spettatori Cattolici. Le parole del presidente di quest'associazione, Luca Borgomeo, sono state chiare e inequivocabili:
Abbiamo ricevuto non so quante telefonate ed e-mail contro il recital di e con Corrado Guzzanti su La7, in prima serata venerdì scorso. Il programma è offensivo dei sentimenti religiosi dei cattolici. Guzzanti, credendo di fare satira, appare vestito da cardinale, e prende in giro la Trinità, la Madonna di Lourdes, il Vangelo, la Chiesa, il Pontefice. E con battutacce da caserma liquida le posizioni della Chiesa sulla bioetica. Abbiamo dato mandato al nostro legale avvocato Caltagirone di presentare denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Inoltre abbiamo chiesto a La7 di sospendere il programma che discredita la stessa emittente, una tv che nel tempo, con le sue trasmissioni, ha acquisito credibilità
Tempi duri per Guzzanti, il cui modo personale di fare satira forse non viene compreso in pieno e finisce per l'ennesima volta sul banco degli imputati.