Il cognato di Elena Ceste: “Michele è sconvolto, piange, la pensa. Ci fidiamo di lui”
Nella puntata di "Quarto Grado" andata in onda ieri sera, si è dato ampio spazio al caso di Elena Ceste. Tra le interviste mandate in onda, c'è stata quella a Don Zappino, confessore della donna, che ha spiegato di non credere all'ipotesi del suicidio. È intervenuto, poi, Danilo Pacelli – cognato della Ceste – che ha voluto rilasciare una dichiarazione concordata con gli avvocati:
"È una dichiarazione ufficiale che abbiamo concordato con gli avvocati. Il nostro avvocato si chiama Carlo Tabbia ed è un nostro amico, un amico di famiglia. Non seguendo lui direttamente il penale, si farà coadiuvare dall'avvocato Deborah Abate Zaro. Dato che sappiamo che ci sarà l'autopsia di Elena, abbiamo concordato insieme a loro di nominare un consulente che è il dottor Testi. Questa è la dichiarazione che vogliamo fare, perché è inutile commentare qualsiasi cosa di cui non siamo a conoscenza. Quando avremo gli esiti si farà quello che si dovrà fare."
"Michele Buoninconti è sconvolto" – Nella mattinata di ieri, Michele Buoninconti ha ricevuto un avviso di garanzia dai carabinieri. La famiglia, però, si fida ciecamente di lui. Danilo Pacelli ha dichiarato:
"Siamo stati insieme anche ieri sera, è sconvolto, ha pianto tutta la sera, continua a pensare ad Elena, per cui…altro non aggiungo."
Ha spiegato, quindi, che l'uomo si è impegnato al loro fianco nella ricerca della moglie scomparsa:
"Ricordo ancora quella notte di venerdì 24 insieme a Michele, un suo collega e un altro ragazzo. Siamo andati anche di notte a cercarla con le torce. E poi comunque nel giorno stesso e quelli successivi, quando non c'era la neve. L'abbiamo cercata e l'hanno cercata. C'è stato un dispiegamento di forze importantissimo e mi fa strano che non l'abbiamo vista. […] Fino a quando non avremo gli esiti dell'autopsia non diciamo nient'altro, ovviamente sperando come crediamo che Michele non c'entri niente con questa storia.
Danilo, proprio come il parroco di Costigliole, ha affermato: "L'ipotesi del suicidio non ci ha mai convinto" e ha spiegato che nonostante la tragica situazione, stanno provando ad andare avanti:
"Oggi non abbiamo sentito Michele, siamo sul lavoro. Stiamo cercando di andare avanti nonostante questa brutta storia. Il lavoro va portato avanti. Siamo tutti provati e nel momento in cui ci daranno il corpo di Elena per poter fare un degno funerale ci fermeremo anche con il locale e onoreremo Elena e la sua memoria con tutto l'affetto possibile."
Riguardo ai quattro figli di Elena Ceste, infine, si è detto pronto a dar loro tutto l'affetto di cui hanno bisogno:
"I bambini sono tutto per noi, sono i nostri nipoti, non voglio pensare al peggio ma sanno che hanno il massimo dell'affetto da parte nostra. Faremo di tutto per farli stare al meglio. Hanno già perso la mamma, speriamo non ci siano altri tragici eventi, noi ci siamo sempre fidati di Michele in base a quello che ci siamo detti in questi nove mesi e fino a prova contraria non possiamo dire niente, continueremo a fidarci di lui."