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I video più belli di Massimo Troisi in tv

Celebriamo la carriera televisiva di Massimo Troisi, l’attore-regista napoletano, che con la sua arte ha lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti gli italiani. Lo ricordiamo oggi attraverso i suoi sketch più belli, dalla richiesta di grazia a San Gennaro al momento dell’Annunciazione con un turbolento arcangelo Gabriele.
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Sono passati già 18 anni da quando Massimo Troisi non ci fa più compagnia con la sua comicità e la sua ironia che, miste ad una cronica timidezza e una buffa goffagine, lo rendono uno degli attori più rappresentativi del nostro paese. La scomparsa prematura e i piccoli capolavori che ci ha lasciato lo hanno reso indimenticabile per tutti i fan che ancora oggi continuano a ridere e commuoversi con i suoi film. Proprio oggi, 4 giugno, ricorre l'anniversario della morte di Troisi avvenuta nel 1994, all'età di 41 anni. Un infarto stroncò un cuore malato e affaticato dodici ore dopo la fine delle riprese de "Il Postino". E proprio per terminare questo film, decise di rimandare l'operazione al cuore che i medici gli avevano consigliato di fare urgentemente.

La vita artistica di Massimo Troisi ha avuto inizio con le prime sperimentazioni teatrali in quel di Napoli, dove creò una compagnia stabile insieme a Enzo Decaro e Lello Arena. Con "La Smorfia" arrivarono in tv grazie ai programmi "No Stop" e "Luna Park", palcoscenici sul piccolo schermo che gli permisero di lanciare i loro sketch più famosi, come quello di San Gennaro (sopra) e dell'Annunciazione.

Ma in televisione Troisi è stato numerose volte ospite di trasmissioni di successo, in cui la sua spontanea simpatia contagiava tutti. Ne sono un esempio le interviste rilasciate al noto conduttore Pippo Baudo, nelle quali l'attore ironizzava, tra le altre cose, prima sui tantissimi premi assurdi che gli avevano consegnato come una "caravella di legno di oro", poi sulla Lega e infine sul triste destino dei suoi regali ricevuti dalla Befana delle Ferrovie dello Stato.

Aspettando che la fiction tv su Troisi con Fabio  Troiano, salutiamo Massimo prendendo in prestito una poesia scritta per lui dall'amico Roberto Benigni: “Non so cosa teneva dint’a capa, intelligente, generoso e scaltro. . Per lui non vale il detto che è del Papa: morto un Troisi non se ne fa un altro”.

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