I tifosi del San Paolo: “Genny ‘a carogna non comanda la tifoseria”
Giulio Golia per Le Iene è andato allo stadio San Paolo in occasione della partita Napoli-Cagliari, in curva A, il settore dove Gennaro di Tommaso, meglio noto come "Genny ‘a carogna" si recava abitualmente, presumibilmente per dirigere la curva e il gruppo di tifosi. Dopo il Daspo Golia ha provato a tastare il polso dei tifosi, che orientativamente hanno dimostrato di non essere d'accordo con l'atteggiamento assunto dalle istituzioni e le decisioni prese. Orientativamente i tifosi hanno tutti manifestato disappunto nei confronti dell'atteggiamento della stampa, che avrebbe parlato più di Di Tommaso che dell'uomo che ha sparato a Ciro Esposito, ora ricoverato in ospedale, ancora grave.
E negano anche che ci sia stata un'intesa tra La Carogna e lo Stato: "Non c'è stata nessuna trattativa, ma vi pare che lo Stato si faceva comandare dalla carogna?" chiedono a Golia. L'inviato ha anche rischiato di scontrarsi con alcuni tifosi, che identificandolo come giornalista e dunque associandolo alla stampa che non ha trattato nel migliore dei modi i tifosi napoletani, gli hanno intimato di andare via dallo stadio: "Siete dei leccapalle del sistema", gli hanno detto, costringendo il cameraman ad abbassare la telecamere. Infine altri hanno preferito non parlare di De Tommaso e del suo presunto legame con ambienti della camorra, generalizzando che la camorra sta da tutte le parti. In generale Golia ha riscontrato una forte rabbia del pubblico rispetto a come l'informazione si sia comportata, dimostrando peraltro grande civiltà in occasione della partita col Cagliari.