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“I Simpson avevano previsto il virus Ebola nel 1997”, i complottisti ci credono

Una teoria del complotto diffusa sul web ritiene che I Simpson avessero previsto il focolaio di Ebola scoppiato lo scorso dicembre e che da oggi ha mietuto 3800 vittime. La sequenza incriminata è datata 1997, l’episodio “Il sassofono di Lisa”.
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I Simpson sono uno dei programmi che più hanno influenzato la nostra cultura popolare negli ultimi trent'anni. Spesso sono stati oggetto di critiche e di sperticate lodi, in alcuni casi riuscendo ad analizzare in tempo il mutarsi della società, compiendo sempre un'originale, sempre politically incorrect, autocritica. Adesso però è entrata nel mirino dei tanti complottisti sul web, questi ritengono che la serie abbia predetto lo scoppio del virus Ebola e l'emergenza che stiamo vivendo in questi giorni, mostrando così che i governi del mondo sapevano ed hanno taciuto. Nel nono episodio della nona stagione de "I Simpson", intitolato "Il sassofono di Lisa", Marge chiede a Bart se vuole leggere un libro dal titolo "George  e il curioso virus Ebola", ma questi le risponde di no. Allora Marge le chiede se gli va di disegnare qualcosa, Bart risponde "Già fatto", mostrando un disegno macabro di uno scenario apocalittico attaccato alla finestra.

Una sequenza che è stata messa al setaccio dagli amanti delle cospirazioni, che rivedono nel libro una scimmia, la specie a lungo sospettata di essere la prima portatrice sana del virus che avrebbe infettato la prima vittima, il liberiano Eric Thomas Duncan. Il virus Ebola è stato però scoperto nel 1976, con il primo focolaio esploso nella Repubblica Democratica del Congo, l'ex Zaire. Nel corso degli anni sono stati quattro i ceppi che hanno causato più morti: nel 1990 e nel 1994 in Gabon, nel 1995 in Zaire, mentre tra il 2000 e il 2005 il virus ha fatto 500 vittime tra Uganda, Congo, Sudan e Gabon. Il virus Ebola è da sempre oggetto delle speculazioni più fantasiose data la sua alta possibilità di poter essere utilizzato come un'arma biologica, dato anche dalla classificazione A come agente di bioterrorismo.

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