“I Ragazzi di Pippo Fava”, a 30 anni dalla morte la fiction in onda su Rai3

Io ho visto molti funerali di Stato, dico una cosa della quale io sono convinto: "Molte volte gli assassini sono sul palco delle autorità.

Cinque colpi di pistola misero fine a Pippo Fava, che ebbe il coraggio di dire cose in diretta tv molto pesanti, era il 28 dicembre del 1983. I Ragazzi di Pippo Fava, promosso questa sera in prima serata su Rai3, grazie ad una petizione che ha fatto sì il programma potesse avere più visibilità. La storia di Pippo Fava è quella di un uomo che, nella sua vita troppo breve, ha espresso sempre con forza, in qualunque manifestazione che fosse giornalistica o teatrale, che la vita si poteva vivere solo se lo si fosse fatto con coraggio, senza tirarsi indietro dal dire cose, anche scomode. Come quelle che fondamentalmente gli costarono la vita, attacchi pesantissimi ad istituzioni, autorità, personaggi di spicco. Disse che i mafiosi spesso erano loro, banchieri, politici.

Una settimana dopo, il 5 gennaio dell'anno successivo, Pippo Fava, personaggio di cui si parla sempre troppo poco, venne freddato da cinque colpi di pistola esplosi da un killer del boss Nitto Santapaola con cinque colpi di pistola esplosi davanti al Teatro Stabile di Catania. La fiction, prodotta da RaiFiction e Cyrano New Media e diretta da Franza Di Rosa, si propone di ricordare l’esperienza de “I Siciliani”, rivista fondata da Fava nel 1982 che fece dei rapporti tra Mafia e Politica uno dei suoi principali filoni d’inchiesta. Pochi anni prima di lui la stessa sorte capitò a Peppino Impastato, che si caricò sulle spalle il peso di raccontare la verità, quell'intreccio di poteri che ingessava la Sicilia e il paese intero in una commistione di rapporti tra mafia e rappresentanti delle istituzioni. A trent'anni dalla morte, I Ragazzi di Pippo Fava riaccende i riflettori su una vicenda che non è stata dimenticata, ma che di certo sarebbe meglio conoscessero tutti. Appuntamento alle 21,30 su Rai3.