I detenuti di Guantanamo amano Willy il principe di Bel Air più di Harry Potter
Non è che poi faccia così strano, in fondo resta tra le più divertenti sit com viste negli ultimi vent'anni. Forse può sembrare un po' anacronistico, ma in ogni caso si riconosce profondissima stima ai detenuti del carcere di Guantanamo che, a detta del bibliotecario della prigione, hanno sviluppato una passione fortissima per Willy il principe di Bel Air, interpretata da un giovanissimo Will Smith. Viene difficile trovarci qualche riscontro psicanalitico, un richiamo al profilo standard di un soggetto obbligato alla detenzione, per cui ci si limiterà a complimentarsi per la scelta di gusto. Il bibliotecario Wilton (in assonanza con Carlton, il mitico cugino di Willy) dice che i gusti dei detenuti siano recentemente cambiati. Fino a qualche tempo fa, infatti, tra le preferenze rientravano prodotti generalmente diversi, su tutti la saga da dieci miliardi di dollari Harry Potter (e questo, al contrario, potrebbe di certo far riflettere sul profilo psicanalitico dei detenuti).
La notizia è stata riportata da Carol Rosenberg, autrice di un reportage per il Miami Herald sul carcere di Guantanamo, a dieci anni dall'apertura. Adesso Milton dichiara: "Ho ordinato tutte e sei le stagioni della serie". I detenuti hanno un'ampio archivio di film e serie tv da cui poter attingere e pare che Willy, il principe di Bel Air, non sia abbastanza retrò per meritarsi di essere visto solo all'alba, come oramai (forse giustamente) accade per noi spettatori italiani, ma di meritarsi un trattamento da prima visione. Della trama pare quasi pleonastico dover parlare, pare scandaloso esista qualche lettore che non abbia mai visto lo zio Phil, che ospita il nipote Willy proveniente da zone malfamate in una villa dell'elitaria Bel Air, cacciare via da casa sua Jazz, stralunato ed inopportuno amico di Willy, semplicemente lanciandolo dalla porta. O molto semplicemente aver visto Carlton ballare sulle note di Is not unusual di Tom Jones. Ci sono pochi dubbi che non siano questi i momenti preferiti dai detenuti di Guantanamo.
