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Gordon Ramsay perde la causa contro il suocero, dovrà pagare 1 milione di euro

Lo chef aveva fatto causa al suocero, accusandolo di aver falsificato la sua firma per siglare un contratto d’affitto di un pub, per un valore superiore agli 835mila euro all’anno. Il giudice, però, non gli ha dato ragione. Gordon Ramsay sarà costretto a sborsare oltre 1 milione di euro.
A cura di D.S.
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È lo chef più affascinante e intransigente della tv. Per Gordon Ramsay, però, non è un periodo molto positivo. Proprio nelle scorse ore, infatti, ha perso la causa intentata contro il suocero Christopher Hutcheson. Come rivelano i dettagli riportati dal Daily Mail, il motivo del contendere era lo York & Albany Pub, di proprietà del regista Gary Love.

A quanto sostiene Ramsay, il signor Hutcheson avrebbe falsificato la sua firma per siglare un contratto di affitto pari ad una cifra superiore agli 835mila euro. Per farlo avrebbe usato a sua insaputa una ghostwriter machine, ossia un dispositivo spesso usato dagli scrittori per apporre il proprio autografo sulle proprie opere. Il giudice Justice Morgan, però, ha ritenuto inverosimile questa versione dei fatti.

"Già molto prima della stipula di questo contratto di locazione, il signor Ramsay sapeva che il dispositivo in questione veniva regolarmente usato per apporre la sua firma ai documenti e non accetto la prova del contrario".

Gordon Ramsay, inoltre, non accetta di essere il garante del contratto per i 25 anni previsti. Ma anche su questo punto, il giudice Morgan non gli ha dato ragione:

"Hutcheson stava agendo nell’ambito dell’ampia autorità conferitagli da Ramsay a quei tempi e fino al suo licenziamento nell’ottobre del 2010. […] Deve solo prendersela con se stesso per la transazione e per il suo coinvolgimento come garante della locazione, che è vincolante, perché il signor Hutcheson agiva in qualità di suo agente".

Lo chef e sua moglie, infatti, hanno tagliato i ponti con il suocero solo intorno al 2010. Il risultato? Gordon Ramsay dovrà pagare al proprietario del pub Gary Love, circa 327mila euro entro 28 giorni. Sullo chef graveranno anche le spese legali che si aggirano intorno a 978mila euro. Il suo portavoce ha dichiarato:

"Ovviamente siamo dispiaciuti ma non ci fermeremo. Stiamo valutando tutte le opzioni possibili".

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