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Gli scherzi più crudeli della storia di “Scherzi a parte”

La finta telefonata di Papa Francesco a Brosio è solo l’ultimo degli scherzi maligni ma efficaci che la trasmissione storica di Canale 5 ha realizzato: restano indimenticabili lo sguardo impietrito di Leo Gullotta di fronte ad una tigre, la paura di Amendola per la figlia o l’incredulità di Salemme nello scoprire che sua moglie avesse rubato (per finta) in un negozio.
A cura di A. P.
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Poco da fare, la realizzazione dello scherzo ai danni di Paolo Brosio nella nuova edizione di "Scherzi a parte" con tanto di restyling targato "Le Iene", ha portato le conseguenze di ascolti impensabili per il programma condotto da Paolo Bonolis (quasi sette milioni di telespettatori), ma allo stesso tempo ha riportato molti indietro nel tempo, a chiedersi quanto quello scherzo fosse opportuno o meno, di cattivo gusto oppure no. Per chi non avesse visto la puntata di cui si sta parlando, il giornalista convertito e divenuto oramai indissolubilmente legato a Megjugorje, è stato vittima di una finta telefonata di Papa Francesco, che lo ha profondamente commosso, prima di gettarlo nello sconforto una volta capito si trattasse di uno scherzo. Il popolo di Twitter si è diviso, tra chi adirato ha creduto si trattasse di una trovata poco consona al personaggio e chi l'ha ritenuto uno scherzo ben riuscito. C'è anche chi, giustamente, si è appellato agli scherzi del passato, altrettanto crudeli, rimasti nella storia del programma. Così abbiamo deciso di pescarne alcuni:

Leo Gullotta e la tigre

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L'espressione terrorizzata dell'attore, foraggiata dalla paura recitata di Pamela Prati, complice di Scherzi a Parte, è forse una delle immagini più note della storia del programma. La rabbia stessa di Gullotta quando Marco Balestri irrompe nel garage per avvertirlo si tratti di uno scherzo, rafforza ancora di più quest'idea: pare che Gullotta si fosse inizialmente rifiutato di firmare la liberatoria per la messa in onda dello scherzo (qui il video).

Anna Tatangelo

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Un altro scherzo celebre e più recente fu quello che aveva come vittima Anna Tatangelo, al tempo ancora giovanissima. La cantante si ritrova dei finti serpenti nel suo camerino dopo le prove di un concerto e diventa ovviamente la vittima più papabile di un attacco da parte dei rettili fuggiti da un circo. Le lacrime di Anna Tatangelo sono abbastanza significative.

Giorgio Faletti

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Si tratta del primo scherzo della storia del programma, quello che per primo andò in onda a inizio anni '90. Faletti, che allora era ancora "solo" un comico e non lo scrittore di successo che poi è divenuto, entra in un taxi il cui pilota, evidentemente un professionista, impazzisce e comincia a guidare all'impazzata.

Claudio Amendola

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Probabilmente il più efficace di quelli che hanno messo a nudo l'umanità di certi personaggi, toccando i loro ambiti familiari: Amendola riceve una telefonata da sua figlia che, minorenne e senza patente, lo chiama disperata perché ha fatto un incidente con l'auto, investendo un ciclista. La reazione dell'attore, nel dramma, è sicuramente divertentissima, ma anche ammirevole.

Leopoldo Mastelloni e la lavatrice impazzita

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L'attore napoletano se la ricorderà ancora la paura provata quando si ritrovò bloccato in un bagno all'interno del quale una lavatrice rotta comincia a produrre un quantitativo inimmaginabile di schiuma, tanto da far pensare a Mastelloni di annegarci.

La cena di Carlo Verdone

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L'attore nascosto sulla terrazza di un palazzo sotto delle lenzuola per non farsi trovare dal compagno di un'amica geloso è un'altra scena epocale del programma. Lo scherzo a Carlo Verdone è tutto da vedere (qui trovate il video).

Le multe di Gioele Dix

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Tra gli scherzi più riusciti c'è anche, sicuramente, quello fatto all'attore e comico Gioele Dix, che per un mese viene letteralmente perseguitato dai vigili urbani e la stradale, multato sempre e comunque nonostante sia in regola. Ed esplode quando, per l'ennesima volta, gli si contesta un inesistente eccesso di velocità.

Vincenzo Salemme

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Divertentissimo anche lo scherzo a Vincenzo Salemme, il quale, trovandosi in un negozio di abbigliamento, è costretto ad accettare l'amara verità di avere una moglie taccheggiatrice, che ruba diversi capi. La sua espressione incredula dice tutto.

Paolo Brosio e la telefonata di Papa Francesco

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Ultimo, ma non in ordine di importanza, proprio lo scherzo a Paolo Brosio, che ha tanto fatto discutere. Le lacrime del giornalista e la delusione nel rendersi conto di non aver parlato con il pontefice ma solo con un imitatore, dicono tutto.

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