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Giulia Talia, la prima aspirante finalista gay di Miss Italia: “Accenderò un faro su questo tema”

Giulia Talia è tra le aspiranti finaliste di Miss Italia 2022 e la sua partecipazione segna una svolta epocale per il concorso: è la prima concorrente dichiaratamente gay.
A cura di Ilaria Costabile
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Sono riprese le selezioni di Miss Italia e tra la aspiranti miss c'è anche Giulia Talia, la prima tra le possibili finaliste al concorso di bellezza ad essere dichiaratamente gay. Già vincitrice di Miss Cinema Roma 2020, la 24enne saprà nella giornata di martedì 30 novembre se sarà effettivamente tra le venti candidate che si contenderanno il titolo di Miss Italia 2021 oppure tra le dieci selezionate per Miss Italia Social. Arrivati alla 82esima edizione, la partecipazione della giovane interior designer, rappresenta senza dubbio una svolta, aprendo un varco ad una manifestazione sempre più inclusiva.

Una svolta per Miss Italia

Giovanissima eppure già con un bel carico di esperienze alle spalle, non pensava che sarebbe mai andata a Miss Italia: "Mia nonna Sandra mi disse, dopo la vittoria di Miriam Leone, un giorno ci andrai anche tu". E così è stato. laureata in scenografia all'Accademia di Belle Arti, a marzo discuterà la tesi per un master come arredatrice d'interni: "Sono felice di poter accendere un faro su questo tema" dichiara Giulia, raggiunta dal Corriere della Sera, parlando delle passioni, la sua vita e l'amore per Barbara, la sua compagna da circa tre anni, conosciuta per caso in un locale con degli amici: "Un mese dopo eravamo a Santorini per un weekend e sette mesi dopo convivevamo". Qualche anno fa, la 24enne ha iniziato ad ascoltarsi e prendere coscienza di sé:

Penso di aver avuto questa consapevolezza da sempre, ma era relegata in un angolino, inquadrata come curiosità. Sono stata fidanzata a lungo con Andrea, che ha conosciuto i miei genitori. Poi al primo anno di università mi sono accorta che gli sguardi delle ragazze mi emozionavano come quelli dei maschi, se non di più. E allora mi sono lasciata andare.

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Il timore di fare coming out

Oltre al master, quasi agli sgoccioli, Giulia sta seguendo un tirocinio nello studio di un avvocato e la sera lavora in un pub, dove si occupa principalmente dell'accoglienza: "Nel locale sanno di me e conoscono Barbara, in studio no, ma semplicemente perché nessuno mi ha mai chiesto se fossi fidanzata". Eppure all'inizio non è stato così semplice parlarne, anche con le persone a lei più vicine: "Avevo paura di essere giudicata. Poi ho capito che siamo tutti diversi e che ci sarà sempre qualcuno per il quale non vai bene. Tanto vale vivere la propria vita come si vuole, non ha senso rincorrere l’accettazione degli altri". In famiglia, invece, le cose sono andate meglio di quanto potesse immaginare: "A un certo punto ho desiderato presentare Barbara ai miei. Mia sorella Chiara, quattro anni meno di me, è stata la prima a cui l’ho confessato e non è cambiato nulla: litighiamo come prima! Mia madre mi ha detto che lo sapeva già". Il rapporto con la sua compagna è ormai consolidato e procede a gonfie vele, insieme fanno progetti: "Fantastichiamo sul matrimonio: io vorrei celebrarlo in una villa, lei al mare. Vedremo. Ci piacerebbe avere dei figli, al come penseremo quando sarà il momento. Per adesso ci alleniamo con Marshmallow, il pitbull che abbiamo adottato."

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