475 CONDIVISIONI

Giorgia Meloni a Tommaso Zorzi, inventore di Io sono Giorgia: “Non ti ho mai inviato quel mazzo di fiori”

L’incontro tra la leader di Fratelli d’Italia e l’inventore del tormentone “Io sono Giorgia”: “Non ti ho mai mandato quel mazzo di fiori per quel grande successo virale”. Oltre questo, però, nulla più nell’uno contro tutti. Da Tommaso Zorzi ci si poteva aspettare una domanda incalzante sulla legge contro l’omofobia, che però non è arrivata.
475 CONDIVISIONI
Immagine

Nella prima puntata del Maurizio Costanzo Show c'è stato l'incontro tra Tommaso Zorzi e la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Neanche Maurizio Costanzo era a conoscenza del fatto che il vincitore del Grande Fratello Vip è stato anche l'ideatore del tormentone "Io sono Giorgia". Per questo motivo, quando Tommaso Zorzi ha avuto la possibilità di fare la sua domanda durante l'uno contro tutti, l'Onorevole lo ferma: "Zorzi, intanto, parliamone un attimo: non ti ho mai mandato quel mazzo di fiori per la canzone che tu mi hai scritto. Volevo mandarti i testi di altri miei comizi perché se me la potessi musicare, mi farebbe piacere. Lui è l'inventore di quel tormentone che è andato in tutte le discoteche". Maurizio Costanzo chiede: "Spiegatemi bene, com'è sta cosa?". Tommaso Zorzi conferma: "Sì, sono io l'inventore di ‘genitore 1, genitore 2'. Aspetterò i fiori, allora".  

La domanda timida di Tommaso Zorzi

L'uno contro tutti di Giorgia Meloni si è trasformato anche in un'occasione per parlare (o meglio, per non parlarne affatto) della legge sulla omotransfobia. Proprio da Tommaso Zorzi, ci si aspettava una domanda più incalzante sull'argomento. Sorprendentemente, si è limitato a una domandina timidissima sull'estensione del diritto di voto anche ai sedicenni, che Giorgia Meloni ha disinnescato così: "Non credo sia nella prima lista delle cose che vuole oggi un sedicenne". Soltanto Maurizio Costanzo, sull'onda dei drammatici fatti recenti, come l'aggressione omofoba ad Alfredo nella metro di Roma, ha cercato di pungolare la leader di Fratelli d'Italia: "Bisogna fare qualcosa sulla legge contro l'omofobia. Io mi vergogno. Non ce la faccio più a sentire ogni giorno che una donna viene uccisa o un ragazzo omosessuale viene preso a calci e pugni”. Risposta altrettanto svicolante della leader di Fratelli d'Italia in un contraddittorio assente: "La violenza e la discriminazione sono già punite nel nostro ordinamento. Non è che oggi è possibile farlo, non è possibile picchiare due ragazzi che si stanno baciando". 

475 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views