75 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Massimo Giletti: “Gli italiani mi hanno seguito nella mia battaglia”

Il conduttore, in un’intervista al settimanale Chi, esulta per il successo del suo talk su La7 “Non è l’Arena” e rincara la dose sullo scontro con la Rai: “L’Arena dava fastidio”.
A cura di Andrea Parrella
75 CONDIVISIONI
Immagine

Massimo Giletti è tornato in tv con il talk show Non è l'Arena, in onda su La7 da domenica 12 novembre. Il risultato di pubblico è stato ottimo, ben al di sopra delle aspettative dello stesso conduttore. A distanza di due giorni arriva anche il suo commento a quell'8,9% di share. Sulle pagine di Chi Massimo Giletti rilascia un'intervista in cui spiega i segreti di questo successo all'esordio:  "La chiave di lettura del risultato non è solo la bontà del mio gruppo di lavoro, ma anche il fatto che gli Italiani abbiano capito il motivo per cui me ne sono andato dalla Rai e mi abbiano seguito nella mia battaglia".

La stoccata alla Rai

Insomma, dopo il successo i toni di Giletti contro la sua ex azienda si fanno meno morbidi, il conduttore continua a battere su un terreno dove, fino a questo momento, ha collezionato ottimi risultati, quello della critica all'azienda che l'ha estromesso nonostante i trionfali ascolti della domenica pomeriggio di Rai1: "Non avrei mai detto che mi sarebbe toccato ricominciare a 55 anni, ma ho rinunciato a un ingaggio importante in Rai perché non potevo mettermi a fare il varietà. Credo che l'Arena su Rai 1 desse fastidio a tutti, ma mi ha ferito non vedere sostegno da parte della sinistra e sentirmi difeso solo dalla destra, mi ha scatenato fantasie e ipotesi su chi mi ha voluto chiudere".

Giletti definisce incredibile il risultato di Non è l'Arena

Quello di Non è l'Arena è stato un debutto dai risultati inattesi. Il conduttore sperava certamente in un buon esito, ma forse non si sarebbe mai aspettato i quasi 2 milioni di telespettatori che lo hanno seguito. Nonostante una serata apparentemente già satura, con la presenza di Fazio su Rai1, de Le Iene su Italia 1 e Rosy Abate su Canale5 (che ha sfiorato i 5 milioni di telespettatori), Giletti è riuscito a ritagliarsi un suo spazio e si capirà solo nelle prossime settimane se si sarà trattato di un exploit dovuto alla grande attesa creata presso il pubblico, o alla credibilità di un contenuto che si possa affermare col tempo. Nella stessa giornata Giletti ha parlato a Radio Capital il risultato d'ascolti in termini di numeri: "Ho fatto otto milioni e mezzo (di contatti, ndr), quando facevo l’Arena sulla Rai facevo 10-12 milioni. È una cosa incredibile".

Sui risultati Auditel in ritardo

Nalle stessa giornata Giletti ha parlato a Radio Capital del problema che ha riguardato l'Auditel rispetto al ritardo dell'uscita dei risultati: "E’ curioso che quando c’è il lunedì ci siano dei ritardi abbastanza notevoli. Può capitare, nella storia è capitato, ma questo ritardo clamoroso mi sembra molto più… Diciamo che spero sia un’eccezione. Dovere stare lì a sentire escono a mezzogiorno, alle due, alle quattro e non escono mai… E’ stata una giornata abbastanza faticosa. Non ho certezze: mi auguro che dalla prossima settimana si riesca ad essere sereni, tranquilli. Io sono convinto che sia andato tutto bene. Forse il ritardo è stato proprio creato dal fatto che noi fossimo anomalamente alti“.

75 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views