Giletti nega il ritorno in Rai: “Nemmeno un telegramma quando è morto mio padre, Cairo c’era”
Massimo Giletti allontana l’ipotesi di un ritorno in Rai. Intervistato da Super Guida Tv, il conduttore di Non è l’Arena non nega direttamente le indiscrezioni che lo volevano pronto a tornare alla televisione di stato ma, con un parallelismo che punta a fare un confronto tra il rapporto con la Rai e quello nato con il presidente Urbano Cairo, il presentatore non lascia spazio a fraintendimenti. “Sono dei bei ricordi, ma io oggi ho un legame molto profondo con il Presidente Cairo” dichiara quando gli chiedono di un eventuale rientro.
Il mancato sostegno della Rai
Il legame con Cairo che lo ha fortemente voluto a La7 si sarebbe ulteriormente rafforzato in un periodo molto delicato nella vita di Giletti, la morte del padre. “Ricordo che quando è morto mio padre la mattina dei funerali mi son girato e vicino a me ho trovato proprio lui, il Presidente Cairo. La Rai non mi ha mai mandato nemmeno un telegramma” racconta ancora il conduttore. Il sostegno dimostratogli da Cairo anche in ambito privato lo avrebbe profondamente colpito:
Io metto i rapporti personali prima di tutto e quindi vedere che il Presidente Cairo, che la notte prima era a Roma, ha preso un aereo ed è corso da me per mettermi una mano sulla spalla in un momento durissimo, è stato sicuramente molto importante.
L’indiscrezione sul rientro di Giletti in Rai
Le indiscrezioni relative a un possibile ritorno di Massimo Giletti sulle reti Rai si sono rincorse con una certa insistenza nelle ultime settimane. Cardine dell’offerta la possibilità di affidare al conduttore di Non è l’Arena format di alta qualità, come quelli che portano impresso il marchio di Fabio Fazio. Un’ipotesi da scartare secondo Giletti che conferma la stima nei confronti di Cairo e la volontà di restare al timone di Non è l’Arena, tra i format di punta dell’offerta di La7.