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Gigi D’Alessio applaude alla legge contro il cyberbullismo: “Finalmente un passo avanti”

Il cantante esulta la legge approvata dalla Camera dei Deputati, una battaglia che da tempo lui stesso porta avanti e che ha sostenuto anche con un monologo a Made in Sud.
A cura di Andrea Parrella
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L'impegno di Gigi D'Alessio in qualità di conduttore di Made in Sud va avanti e da diverse settimane, tra critiche e ascolti non proprio esaltanti, il cantate cerca di conquistarsi il favore del pubblico di Rai2. Sin dalla prima puntata di questa nuova edizione del programma D'Alessioha sempre tentato di dare spazio a temi importanti, di attualità, brevi parentesi tra uno sketch e l'altro. Tra questi, ieri sera, è andato in scena un momento dedicato ad un tema importante d'attualità come il cyberbullismo. Ed oggi che la Camera dei Deputati ha approvato una legge per combattere il cyberbullismo, D'Alessio ha esultato, applaudendo a questo passo avanti nella lottaa un problema grande:

Sono felice, perché ieri sera a Made in Sud ho parlato di invidia social, cyberbullismo, e delle troppe vittime di questo fenomeno, che colpisce soprattutto le donne, i migranti e gli omosessuali… e poco fa ho letto che proprio oggi la Camera ha approvato all’unanimità la legge contro questo fenomeno.
Finalmente un passo avanti nei confronti di questo problema che purtroppo è sempre più di attualità.
#iostoconte #cyberbullismo

La legge contro il cyberbullismo

Il 17 maggio 2017 la Camera dei Deputati ha dato il via definitivo alla legge per il contrasto al cyberbullismo. Con 432 voti favorevoli e una sola astensione, il provvedimento è stato approvato. La legge (qui vengono indicati i punti essenziali) contiene tutta una serie di disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo ed è stata approvata dall'Assemblea parlamentare il quarta lettura, dopo un lungo e travagliato iter iniziato nel 2015. Oltre alle varie nuove norme per il contrasto al cyberbullismo, il provvedimento introduce nell'ordinamento la formale definizione del fenomeno: il bullismo telematico, in pratica, è "ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica in danno di minori, nonché la diffusione di contenuti online (anche relativi a un familiare) al preciso scopo di isolare il minore mediante un serio abuso, un attacco dannoso o la messa in ridicolo".

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