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Giannini salva gli ascolti con Benigni, esordio timido per Floris

Il confronto tra il nuovo “Ballarò” e “diMartedì” ha poco senso in termini numerici, ma è irrinunciabile dopo il passaggio di Floris a La7. Le cifre dicono di un Giannini che conferma i livelli della scorsa stagione, con Floris che alza leggermente l’asticella dell’auditel di La7, senza tuttavia fare il botto.
A cura di Andrea Parrella
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Il giorno del duello tra Ballarò e diMartedì, ovvero in termini pratici tra Giannini, neo arrivato a Rai3 e Giovanni FLoris, appena emigrato a La7, si è consumato. Lo stile di Giannini si è subito imposto sulla trasmissione, dettando ritmi che qualcuno ha definito noiosi sui social network, ma sicuramente ritmi suoi. Floris invece pare non aver voluto allontanarsi dalla tradizione, proponendo un format che nelle sue parti essenziali nonè molto distante da quanto si faceva su Rai3, a dispetto degli annunci del conduttore, il quale in sede di presentazione parlava di tutt'altro, o almeno aveva dato questa impressione. L'interesse, naturalmente, non poteva essere che per i risultati di ascolto, capire cioè quanto pubblico, in termini di numeri, Giovanni Floris fosse in grado di trasmigrare su La7, dopo un debutto la settimana scorsa non troppo ottimistico: il suo 19e40 si è attestato infatti ad una quantità di telespettatori molto inferiore alle sue premesse, o meglio speranze. Stessa cosa per Giannini, che aveva difficoltà uguali se non maggiori, dovendo provare ad avvicinarsi quanto più possibile ai rsultati di un talk show che è stato il più florido degli ultimi anni per ascolti, e farlo con la consapevolezza che, per la prima volta, quel programma avesse un talk show di concorrenza, proprio quello di Floris.

Chi vince la gara d'ascolti?

Un confronto dunque che ha poco senso di essere posto, o che comunque non può realmente far emergere un vincitore e uno sconfitto, se non altro perché è cosa ardua paragonare la mole di ascolti di Rai3 con quella di La7, reti con storia e retaggi differenti. Tuttavia, il confronto dei due nomi è irrinunciabile e quindi, dando un'occhiata agli ascolti, emerge che Giannini mantiene i livelli di Floris nello scorso anno, realizzando un 8,66% di share con 2.297.000 spettatori nella prima parte di apertura e una crescita fino ai 2.503.000 spettatori e un 11,76% nel talk. Dall'altra parte l'esordio di Floris appare timido, per quanto faccia registrare numeri più alti rispetto ai canonici talk di La7 e, soprattutto, raggiunga e superi quella soglia di telespettatori che si era ripromesso di conquistare: 755.000 telespettatori e il 3,47% di share. Una sfida che si setterà durante la stagione e che solo nelle prossime settimane ci permetterà di capire chi realmente vinca e chi perda tra i due.

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